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Calabresi Illustri. Costantino Arlìa, magistrato di professione e filologo per passione

Qui di seguito, un articolo su Costantino Arlìa, già pubblicato su Calabria Sconosciuta nel numero 133 di gennaio-marzo 2012. CALABRESI ILLUSTRI.  Costantino Arlìa, magistrato di professione e filologo per passione. Tra le pubblicazioni più note del linguista di origini calabresi, il “Lessico dell’infima e corrotta italianità”. Nella vita aveva esercitato la professione di magistrato prima, e in seguito di funzionario del Ministero di Grazia e Giustizia. Il suo maggiore interesse, tuttavia, fu per la lingua italiana. La profonda passione, e la competenza filologica e lessicografica acquisita, nonché le numerose pubblicazioni a tema, fecero di Costantino Arlìa un autorevole linguista, tanto da essere chiamato a far parte dell’Accademia della Crusca. Si deve a lui, tanto per fare un esempio, l’introduzione nel 1902 di un termine di grande fortuna come “pubblicità” al posto del francese “recláme”. Sebbene alcune fonti riportino luogo e data di nascita diversi 1 , i regist