Passa ai contenuti principali

Post

Memorie - Gennaio 1906: Le donne italiane ‘Per la Calabria’ dopo il sisma del 1905

Fonte: Strill.it di Anna Foti -   “….A tutte le donne della Calabria l’augurio che possano incedere in massa sulle strade così rigidamente precluse loro in passato”.   Rita Levi Montalcini, la signora della Scienza che un profondo legame aveva con la Calabria, lei donna pioniera sulle vie della conoscenza spentasi lo scorso 30 dicembre, rivolse questo pensiero alle donne calabresi quando fu il momento di ricordare quel contributo saldo che le donne di tutto il Paese vollero offrire alla loro forza, al loro insostituibile contributo alla crescita dell’Italia, al ruolo che avrebbero avuto, come le donne di tutto il mondo, nel momento della ricostruzione dopo la distruzione. Queste le sue parole, quando nel 2006 una pubblicazione celebrò i cento anni dell’appello (1906) a tutto il popolo italiano affinché coralmente si credesse in quelle donne calabresi al punto da sostenerne progetti imprenditoriali, soccorrendo per il loro tramite le comunità del Sud colpite dall’ennesimo sisma

17 gennaio. Giornata del Dialetto e delle lingue locali

Il 17 Gennaio 2013 la Giornata del Dialetto e delle lingue locali. Aderisci anche tu con la tua Pro Loco a questa iniziativa nazionale. Per segnalare la propria adesione ed il tipo di attività scelta scarica la scheda di adesione qui ed inviala a giornatadeldialetto@unpli.info o inviare un fax allo 06.99223348 (indicando il luogo e fornendo massimo 2 righe di descrizione). Le Pro Loco sono da sempre impegnate in questa attività di recupero e tutela di saperi e tradizioni che oggi più che mai rischiano di scomparire. Tutte le Pro Loco che vorranno aderire alla Giornata del dialetto e delle lingue locali potranno farlo organizzando un evento dedicato oppure inserendo nelle manifestazioni già in programma un momento di riflessione sui dialetti e le lingue locali.  Ad esempio si potrebbero prevedere alcune delle seguenti attività: raccolta di libri in e sui dialetti, di testimonianze video ed audio, convegni, rappresentazioni teatrali, letture pubbliche di poesia o proverbi, g

"Signor Capo della 'ndrangheta... riportaci in Calabria la Persefone"

... Perché la Calabria non decolla.  Un interessante articolo di Francesco Cirillo sul Blog Scirocco . CONTINUA LE LETTURA QUI...

Presentata la proposta di legge regionale d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico

Fonte: ABC Calabria Negli ultimi anni anche in Calabria, come nel resto d’Italia, si è diffusa la consapevolezza sociale dei rischi connessi alla mercificazione del bene comune acqua, e dimostrazione ne è la vittoria dei Sì ai referendum del giugno 2011:  780mila calabresi , oltre la metà degli aventi diritto al voto,  si sono espressi chiaramente contro la privatizzazione del servizio idrico , sostenendo i quesiti referendari promossi dal Comitato “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”. Ma la politica è sorda e non vuole saperne di dare seguito alla manifesta volontà popolare. In Calabria, con la   deliberazione n. 545 del 10 dicembre scorso   la Giunta Regionale ha presentato una proposta di legge in materia di risorse idriche con la quale, sotto la fuorviante dicitura di “società di interesse pubblico”, intende mantenere la Sorical nella sua attuale forma di società di diritto privato ed a scopo di lucro nata da una pseudo-privatizzazione. In particolare, nella proposta di legge regi

Risvegliare il proprio istinto ecologico. Il 31 gennaio, a Reggio, per una degustazione culturale

Vedi Post precedente QUI Il sito di Ecologia Consapevole

Abramo - Paternità e Nostalgia di Pace. La mostra di Lupinacci a Cosenza (1 - 27 gennaio)

"La fine di un sogno: storia di un italiano". L'ultimo libro di Mario Aloe

«Cosa potevano fare quegli uomini alla fine di un’epoca quando sembrava che la tirannia fosse ritornata a prendere possesso delle terre italiche? Andarono Gioacchino, mio padre e poche decine di altri coraggiosi con la speranza di sollevare le Calabrie, di risalirle alla testa di un esercito di italiani. Finalmente si sentivano liberi, liberi di rischiare e di morire». Nel racconto consapevole e struggente di un patriota meridionale si dipana la storia di un giovane calabrese: uno di quei giovani abitanti del regno delle Due Sicilie che scelse di stare dalla parte della ragione. Dentro le mura di Roma, assediata dai francesi nel 1849, le esistenze giungono a conclusione e le strade della storia s’incontrano in un affresco che descrive insieme alle vite individuali il cammino faticoso che l’idea d’Italia ha dovuto compiere per diventare Nazione. “La fine di un sogno: storia di un italiano” , il libro di Mario Aloe , appena pubblicato per i tipi della casa editrice Mannarino d