di Gaetanina Sicari Ruffo Nell'immediatezza della ricorrenza dei centocinquanta anni dall'Unità italiana la Calabria non può fare a meno di ricordare quanti dei suoi figli combatterono e morirono per annunziare i principi di libertà e d'uguaglianza che si propagavano nella penisola, a partire dal 1847, con un anno di anticipo sul '48 e tredici prima della Spedizione dei Mille. A Reggio Calabria e nella sua provincia comitati di volontari raccolsero l'invito che veniva da Napoli e da Messina per coinvolgere il popolo nella lotta di liberazione della penisola. A Messina l'insurrezione morì quasi sul nascere, mentre in Calabria si protrasse per circa due settimane.