Articolo di Dario Fertilio pubblicato su Il Corriere della Sera di venerdì 21 novembre 2008 Nelle guerra europea delle lingue, l'italiano ha vinto una battaglia. E infatti la Corte di giustizia del Lussemburgo ha annullato la decisione della Commissione UE, quella che stabiliva di pubblicare i bandi per i posti di inquadramento superiore soltanto in tedesco, francese e inglese. D'ora in poi, dunque, l'italiano torna ufficialmente alla pari con le altre (insieme alla nostra lingua, presumibilmente farà un passo avanti anche lo spagnolo). Cantano vittoria per il successo del ricorso il Ministro degli Esteri Franco Frattini e quello delle Politiche europee Andrea Ronchi, ma tutto il Governo segna un punto a suo favore dopo aver fatto «della difesa dell'italiano in Europa un obiettivo prioritario, chiedendo a tutti i Ministri di disertare le riunioni quando non sia previsto l'interpretariato attivo e passivo in italiano o non sia disponibile la documentazione tradotta»