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GUERRA DELLA LINGUA: I CONCORSI DELLA UE ANCHE IN ITALIANO

Articolo di Dario Fertilio pubblicato su Il Corriere della Sera di venerdì 21 novembre 2008 Nelle guerra europea delle lingue, l'italiano ha vinto una battaglia. E infatti la Corte di giustizia del Lussemburgo ha annullato la decisione della Commissione UE, quella che stabiliva di pubblicare i bandi per i posti di inquadramento superiore soltanto in tedesco, francese e inglese.  D'ora in poi, dunque, l'italiano torna ufficialmente alla pari con le altre (insieme alla nostra lingua, presumibilmente farà un passo avanti anche lo spagnolo). Cantano vittoria per il successo del ricorso il Ministro degli Esteri Franco Frattini e quello delle Politiche europee Andrea Ronchi, ma tutto il Governo segna un punto a suo favore dopo aver fatto «della difesa dell'italiano in Europa un obiettivo prioritario, chiedendo a tutti i Ministri di disertare le riunioni quando non sia previsto l'interpretariato attivo e passivo in italiano o non sia disponibile la documentazione tradotta»

Sabato e domenica prossimi, i giornalisti cattolici al voto per l'Ucsi Calabria

Comunicato Stampa Unione Cattolica Stampa Italiana - Sezione Calabri a REGGIO CALABRIA – Si svolgeranno sabato e domenica prossimi, 22 e 23 novembre, le elezioni del Consiglio Direttivo dell’Ucsi Calabria, che vanta a tutt’oggi 169 iscritti, e dei delegati al Congresso Nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana. Le votazioni, convocate dal presidente mons. Salvatore Nunnari, avranno luogo nella sede regionale dell’Ucsi, in via Biagio Camagna 28, a Reggio Calabria e, ai sensi dello Statuto, saranno precedute dall’Assemblea dei Soci, fissata per sabato alle ore 10. I Soci aventi diritto al voto (iscritti da almeno 30 giorni come impone il regolamento nazionale) ed in regola con il pagamento delle quote associative potranno, dunque, votare sabato dalle 11 alle 20 e domenica dalle 10 alle 20. Il Consiglio Direttivo dell’Ucsi Calabria sarà composto da 9 membri (Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere e 5 componenti), così come 9 saranno anche i delegati al Congresso Nazional

Gioacchino, Obama e l'effimero calabrese

Fonte Il Quotidiano della Calabria del 13 novembre '08, pag. 51 di Emiliano Morrone BARACK Obama, ha citato l'abate calabrese Gioacchino da Fiore in campagna elettorale. In Italia e Calabria, ciò ha provocato entusiasmo e dibattito. Al punto che ancora oggi si rincorrono dichiarazioni politiche e ipotesi di accademia sul significato, l'origine e il seguito di quel riferimento. L'agenzia giornalistica Adnkronos, diretta dal calabrese d'origine Pippo Marra, s'è posta il problema di capire come il nuovo presidente degli Usa abbia conosciuto il teologo della storia; «di spirito profetico dotato» nel Paradiso di Dante Alighieri. Insieme al regista Max Cavallo, ho realizzato un documentario, commissionato dalla Fondazione Heritage Calabria, sul messaggio spirituale dell'abate di Fiore; in chiave attuale derivandone un contenuto politico, tracce di postcolonialismo e «decrescita serena», contro la globalizzazione selvaggia del presente. Questo nucleo politico - se