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Inmigrarte, iniziativa di un aiellese in Spagna

Si chiama Inmigrarte, de la angustia a la expresiòn, un progetto dell’Associazione spagnola Codigo Libre di cui è animatore l’aiellese Alfredito Aloisio. Aloisio - che la passione per il fenomeno dell’emigrazione l’ha ereditata dal padre Nando, responsabile dell’Inca Cgil per l’America Latina e organizzatore nel 1975 della prima conferenza internazionale sul tema – vive e lavora come ricercatore dell’Università a Barcellona in Spagna, una tra le mete – nella misura del 14% - dell’emigrazione italiana nel mondo che in terra iberica conta attualmente più di 60 mila unità. L’associazione che Aloisio gestisce assieme ad altri è impegnata da anni nel sociale, e questa volta ha voluto promuovere proprio sul fenomeno migratorio una interessante raccolta di esperienze. L’iniziativa – i cui dettagli si possono consultare sul blog http://codigo-libre.blogspot.com - consiste nello scrivere, in non più di tre pagine, esperienze di immigrazione, sia che si tratti di esperienze di persone immigrate,

Associazione Calabria Unita a Buenos Aires

L’ARGENTINA, con più di 400 mila presenze, come risulta dall’Aire (anagrafe italiani residenti all’estero), è il paese extraeuropeo che ospita il maggior numero di cittadini italiani ed è anche quello in cui la popolazione di origine italiana viene stimata intorno al 50% del totale. Almeno così evidenzia il recente rapporto degli italiani nel mondo della Fondazione Migrantes.  I calabresi, con quasi 60 mila residenti regolarmente iscritti Aire, e con oltre mezzo milione di oriundi, rappresentano la fetta più consistente. Molti di questi, si parla di migliaia di persone, sono riuniti in associazioni – se ne contano una ottantina – che aderiscono alla Faca, la Federazione Calabrese che a sua volta fa parte di Feditalia, una grandissima famiglia di istituzioni e associazioni italiane in terra argentina.  Una delle associazioni appena costituita e presentata ufficialmente a Buenos Aires è “Calabria Unita” e tra i suoi principali obiettivi, c’è la formazione dei giovani per facilitar

Cappelle Gentilizie e Devozionali in Calabria. Una pubblicazione di Francesca Paolino che parla anche della Cappella Cybo di Aiello Calabro

Postiamo, retrodatandolo , il seguente articolo: "Cappelle Gentilizie e Devozionali in Calabria 1550-1650" di Francesca Paolino , Laruffa Editore - Reggio Calabria, pp. 228, £. 50.000 Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria, 20 aprile 2000, pag. 36 L'opera di Francesca Paolino - architetto, saggista, oltre che docente alla facoltà di Architettura dell'Università in riva allo Stretto - viene pubblicata in queste settimane, per i tipi di Laruffa di Reggio Calabria e grazie al contributo del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città Mediterranea e del MURST. L'autrice non è nuova a questo tipo di pubblicazioni. Già in precedenza si è distinta per aver dato alle stampe saggi di storia dell'architettura, come peraltro hanno fatto in anni recenti altri suoi colleghi quali Mussari, Scamardì, Cammera, i quali hanno posto una devota attenzione nello studio di opere di cui la Calabria è ricca e sulle quali si vuole intervenire verso una loro effettiva valori