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Visualizzazione dei post con l'etichetta STORIA LOCALE

Chiesa S.S. Rosario di Cleto. Comune e ditta appaltatrice, consensualmente, rescindono il contratto

CLETO, CS – Il Comune e la ditta di Molfetta che si era aggiudicata i lavori di messa in sicurezza della pericolante chiesetta detta del S.S. Rosario, al centro di una contesa tra lo stesso Comune e l’attuale proprietario, hanno concordato di rescindere il contratto, stante la non eseguibilità dell’appalto. Come si ricorderà, la struttura una volta luogo di culto, dichiarata dalla Soprintendenza di interesse culturale (decreto 39/2014), di proprietà della Parrocchia di S. Maria Assunta, era stata acquistata nel luglio 2015 da un imprenditore olandese per 10 mila euro, per restaurarla e adibirla a centro d’arte internazionale. Il comune, però, prima che venisse venduta, aveva ottenuto già nel 2014, un finanziamento (fondi Por) di 300 mila euro, parte dei quali destinati alla chiesa del S.S. Rosario, i cui lavori furono appaltati nell’autunno di quell’anno. In seguito, ad aprile 2015, l’Amministrazione cletese guidata sino ad allora dal sindaco Longo decade per effetto delle dimi

Querelle sulla chiesetta del S.S. Rosario di Cleto. Gli amministratori locali: "deve appartenere alla Comunità"

CLETO – “L'Amministrazione al fine di dissipare ed allontanare ogni ipotesi di dubbio, non può non evidenziare con decisa fermezza che la Chiesetta del S.S. Rosario sia un bene di grande valore storico culturale, che rappresenta una parte importante della storia cletese, evocandone anche l'identità, e come tale deve appartenere alla comunità”. È la chiara posizione del comune che interviene sulla vicenda della chiesetta venduta nel 2015 dalla diocesi di Cosenza ad un imprenditore olandese per 10 mila euro. Per ragioni di spazio sintetizziamo la storia che vede da una parte l’attuale proprietario della chiesa pericolante, dichiarata dalla Soprintendenza di interesse culturale, che vorrebbe restaurare e farci un centro d’arte internazionale; dall’altra l’Amministrazione che ne rivendica la proprietà e anche perché, prima che fosse venduta, il comune aveva ottenuto un finanziamento di 300 mila euro parte dei quali per metterla in sicurezza.

Il Partigianato Meridionale nella Resistenza piemontese

Partigianato Meridionale nella Resistenza piemontese Giovedì 23 febbraio 2017, ore 17.00  Polo del ’900, Sala didattica, Via del Carmine 14 – Torino Presentazione delle Banche dati http://www.istoreto.it/appro…/guerre-resistenza-liberazione/ » Banche dati del Partigianato piemontese e del Partigianato meridionale in Piemonte La ricerca sulla presenza dei Partigiani meridionali nella Resistenza piemontese, sostenuta dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è giunta alla sua conclusione. La ricerca ha prodotto una banca dati dedicata e ha permesso l’accurata revisione della Banca dati del partigianato piemontese che viene ripubblicata in una versione aggiornata, corretta e ampliata dall’inserimento dei Partigiani piemontesi che smobilitarono in Liguria e in Lombardia. Grazie a questo lavoro risultano essere 108.429 le schede individuali raccolte nella Banca dati (circa 18.000 in più rispetto al precedente Data base). I Pa

Dalla persecuzione religiosa alla discriminazione razziale. Una mostra documentaria per la Giornata della Memoria all'Archivio di Stato di Cosenza da oggi sino al 28 febbraio

Lettera del  #MinCulPop  al Prefetto di Cosenza in cui si invita a revocare eventuali incarichi di gerenza a  #giornalisti  ebrei.   GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA

Monongah, tragedia dell'emigrazione italiana. Vi perirono anche tre minatori di Lago (Cs)

TRA le centinaia di minatori morti a Monongah, West Virginia, il 6 dicembre 1907, ci sono una quarantina di calabresi. Secondo le cifre ufficiali dell’epoca, le vittime totali della sciagura sono 361, di cui 171 italiani. In seguito, si viene a sapere che probabilmente i morti si avvicinano a mille (ma la cifra è controversa e per i necessari approfondimenti vi rimandiamo alle ricerche del prof. Tropea), la metà di origine italiana, provenienti da Abruzzo, Molise, Campania e appunto Calabria. I paesi da cui sono emigrati, ricordati in occasione del centenario, nel 2007, sono Caccuri, San Giovanni in Fiore, Carfizzi, Falerna, Guardia Piemontese, Strongoli, Castrovillari, Gioiosa Ionica, San Nicola dell'Alto. Da quache settimana, anche Lago, paesino in provincia di Cosenza, è incluso nell'elenco. Quel venerdì 6 dicembre, nella miniera della città del West Virginia interessata da una serie di forti esplosioni, muoiono anche tre emigrati di Lago. Un tributo di sangue che si va ad a

Pillole di storia locale. La consegna delle case baraccate dopo il terremoto del 1905

Il 27 ottobre del 1907, venne inaugurato il nuovo quartiere Milanese di località Patricello ad Aiello Calabro. Quella giornata di fine ottobre, il comitato milanese pro Calabria consegnò al Comune le 8 case baraccate costruite per dare un alloggio agli sfollati del terremoto dell’8 settembre di due anni prima. Il nuovo quartiere “dalle palazzine simmetriche, dalle strade ampie, con in mezzo una magnifica piazza”, così come lo ebbe a descrivere il giornalista Giovanni Solimena, avrebbe dato ospitalità a 70 famiglie senza tetto.

Cultura. L'#Icsaic sospende le attività. Gli interventi di Pantaleone Sergi, Vittorio Cappelli e Giuseppe Masi​. Arriva anche la risposta di Oliverio: “La Regione farà di tutto perché l’Icsaic possa continuare a svolgere le sue attività”

CULTURA: ISTITUTO STORICO ANTIFASCISMO SOSPENDE ATTIVITA’ (1) RENDE (CS), 6 SET 2016 - Dopo 33 anni, l'Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea (Icsaic), che ha sede all’Università della Calabria, ha sospeso la propria attività. Lo ha comunicato “con rammarico” il presidente Pantaleone Sergi. “Nel totale disinteresse delle istituzioni, la situazione economica – ha spiegato Sergi – è diventata insostenibile. A malincuore, con il direttore dell’istituto professor Giuseppe Masi, abbiamo dovuto prendere la decisione di sospendere ogni attività”. Sergi ha ricordato i diversi tentativi fatti in questi mesi per scongiurare la chiusura dell’istituto storico. “A maggio scorso – ha detto – abbiamo rivolto un appello al presidente della Regione Mario Oliverio e al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, spiegando che l’istituto era a rischio chiusura. Abbiamo chiesto un incontro. E’ stato vano. Da Oliverio, a distanza di mesi, no

Corrispondenze giornalistiche di un terremoto del passato

Qui di seguito, postiamo alcune corrispondenze giornalistiche riguardanti il terremoto avvenuto in Calabria l'8 settembre 1905. Sono tratte dalla "Cronaca di Calabria" a firma del giornalista Giovanni Solimena ( qui un suo profilo ). CRONACA DI CALABRIA 11 SETTEMBRE 1905 Aiello Cal. Lì 10-9-‘05 (Gioso) – Scrivo sotto l’enorme impressione che perdura in me come in tutti. Il telegrafo è interrotto; la posta ritarda, chissà se e quando questa mia vi perverrà. Come saprete, Aiello è stato il paese più danneggiato dal terremoto, nella provincia. Ventitré morti; molti feriti. Dei morti noto il ricevitore postale Melchiorre de Dominicis e il maestro di musica Pietro Trojano. Moltissimi palazzi e case sono crollate; le abitazioni della contrada Valle distrutte, quasi tutte inabitabili. Le case coloniche del territorio sono altrettanti mucchi di rovine.  La popolazione ha abbandonato il paese, e s’è riversata nella campagna, in prossimità del paese: dove

Beni culturali. La querelle sulla chiesetta del S.S. Rosario di Cleto (Cs)

CLETO (CS) – La chiesetta del SS. Rosario di Cleto, posta su in cima al paese medioevale, poco prima di giungere al vecchio maniero di recente restaurato, è diventata oggetto di una querelle che ha i contorni del giallo. Riassumiamo i fatti. Il luogo di culto è diruto, rischia di cadere da un momento all'altro. È forse il posto dell'antico borgo più fotografato. I solai sono caduti, all'interno vi cresce l'erba e anche dei piccoli alberi. La precedente amministrazione comunale Longo, prima di terminare anzitempo il proprio mandato, approva nel giugno 2014 un progetto per mettere in sicurezza la chiesa, che appartiene, come risulta dai documenti del Catasto, alla Curia di Cosenza. Che, su richiesta del Comune, non esita a dare il via libera, specificando, come ricostruisce la vicenda Pino Furano, già sindaco del paese, ed ora in veste di Cittadino attivo, che le spese derivanti dall’operazione siano a carico dell’Amministrazione Comunale. C'è da dire, anche, c

Serra D'Aiello (Cs). Museo di #Temesa chiuso, e parco archeologico pieno di erbacce

SERRA D'AIELLO (Cs) – Il parco archeologico di Cozzo Piano Grande e l'Antiquarium di Temesa sono oramai non fruibili da mesi. E che non siano visitabili ancora a luglio inoltrato, in piena estate, con potenziali turisti in cerca non di solo mare, ma anche e soprattutto di storia e archeologia di cui la nostra terra è davvero ricca, è un dato di fatto. Incontrovertibile. Anzi non solo non sono visitabili, ma il parco è pieno di erbacce che coprono i segni di un abitato di epoca brettia, in particolare la Casa del Bronzetto (IV sec. a.C.), dove fu ritrovata la statuetta di Herakles conservata nell'Antiquarium serrese. A segnalare la situazione di incuria, con foto che parlano da sole postate sui social, è stato qualche giorno fa Salvatore Perri animatore del gruppo archeologico Alybas che proprio sino a fine 2015 aveva gestito parco e museo.  Come si ricorderà, a gennaio scorso, il Comune di Serra d'Aiello, guidato dal sindaco Giovanna Caruso aveva revocato la

La Repubblica compie 70 anni. Il 2 giugno del 1946 si tenne il Referendum sulla forma istituzionale dello stato. La Calabria si schierò a favore della monarchia

FONTE M INISTERO INTERNO - ARCHIVIO STORICO DELLE ELEZIONI REFERENDUM 2 GIUGNO 1946 CIRCOSCRIZIONE CATANZARO-COSENZA-REGGIO CALABRIA CLICCA SULLA FOTO PER INGRANDIRE E LEGGERE MEGLIO DATI PROVINCIA DI COSENZA Elettori 352.009 Quesito REFERENDUM SULLA FORMA ISTITUZIONALE DELLO STATO Votanti 301.448 85,64% Voti validi 285.399 Schede bianche 9.808 Schede non valide (bianche incl.) 16.049 Repubblica 125.692 44.04% Monarchia 159.707 55.96% I RISULTATI AD AIELLO MONARCHIA - VOTI 1144 REPUBBLICA - VOTI 1089* Fonte G. Masi, Socialismo e Amministrazione nella Calabria contemporanea, Guida Editori, Napoli 1987, pag. 65