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Addio allo storico Fausto Cozzetto. Tra le sue pubblicazioni un apprezzato volume sulla storia dello stato feudale di Ajello

Nel pomeriggio di giovedì 8 aprile, si è spento lo storico Fausto Cozzetto.
Per ricordarne la figura, postiamo il ritaglio dell'articolo uscito oggi su Il Quotidiano del Sud a firma di Fulvio Mazza e uno scritto del sindaco di Aiello Calabro, e presidente della Provincia Franco Iacucci. Il prof. Cozzetto aveva pubblicato nel 2001 un apprezzato volume sulla storia del nostro paese.

Qui di seguito, il ricordo di Iacucci.
La scomparsa di Fausto Cozzetto è una grande perdita per tutti noi e mi addolora personalmente avendo avuto modo di conoscerlo sia come uomo che come studioso, sia nel mio ruolo di Sindaco che di Presidente della Provincia.
Perdiamo un erudito, amante della sua terra e della sua gente al cui studio si è dedicato per tutta la vita alternando l’impegno sociale allo studio della storia moderna.
Giornalista e direttore responsabile della rivista culturale “L’Acropoli”. Oltre alla pubblicazione di libri, studi, articoli e saggi, la sua attività di ricerca storica ci lascia un’eredità di notizie straordinarie per il nostro territorio.
A cominciare dal mio Comune, Aiello Calabro, che fu oggetto di una sua ricerca che confluì in alcune pubblicazioni e infine nel volume interamente dedicato ad Aiello e pubblicato nel 2001“Lo stato di Aiello-Feudi, istituzioni e società nel Mezzogiorno moderno” in cui ha raccontato la storia di Aiello Calabro nel Medioevo e il legame con la grande famiglia feudataria dei Cybo-Malaspina, grazie ad alcune scoperte archivistiche e all’analisi dei disegni Cybo del 1600 che gli permisero una ricostruzione socio economica non solo di Aiello ma anche dei borghi limitrofi che gravitavano intorno allo stato feudale.
Infatti il Feudo di Aiello fu acquistato nel 1566 per 38 mila ducati dal principe di Massa, Alberico Cybo Malaspina, questa famiglia di origini liguri toscane, imparentata con i Medici, mantenne la proprietà sino all'eversione della feudalità e lo “Stato di Aiello” passò sotto di loro da contea a marchesato e poi nel 1065 a ducato.
Ricordo bene le iniziative culturali che mettemmo in piedi a seguito della sua ricerca e delle sue scoperte. Ne ricordo una in particolare in un assolato mese di agosto proprio di fronte il Palazzo Cybo-Malaspina ad Aiello Calabro incentrato sui legami tra Papa Innocenzo III Cybo e Cristoforo Colombo.
Ancora pochi mesi fa, instancabile, procedeva nella ricerca di notizie. Mi auguro che l’immenso patrimonio di ricerche e studi che Fausto ci lascia non cada nel dimenticatoio ma venga portato avanti, magari da qualcuno dei tantissimi studenti che negli anni ha contribuito a formare, con la stessa passione e tenacia che lo caratterizzava.

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