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Il ponte sul Savuto, romano o medioevale?


Il Ponte romano sul Savuto

Il #PonteRomano o #PonteDiAnnibale o #PonteDiSantAngelo o ancora #PonteDelDiavolo sul #FiumeSavuto a #Scigliano Cs - #10Maggio2019 
Ph. Bruno Pino - www.brunopino.it
Foto scattate in occasione di una iniziativa promozionale del Ponte e della Via Popilia, con rievocazione storica con Bretti e Romani.

Sulla "paternità" del ponte ci sono due tesi: origine romano versus medioevale.
Copiamo e incolliamo quanto sostiene l'arch. Domenico Canino sulla sua bacheca facebook.

1 giugno 2019
Perché il ponte di Scigliano sul Savuto NON E’ ROMANO.

Ho avuto modo, in tempi recenti, di studiare per oltre un mese e di fare due lunghi sopralluoghi con fotografie e rilievi del cosiddetto “Ponte di Annibale” sul Savuto, in territorio di Scigliano.
Prima cosa da dire: E’ chiaramente un ponte di fattura e caratteristiche costruttive di tipo medievale. La “leggerezza” e l’ardito modo in cui sono posizionati i blocchi di pietra calcarea per comporre una luce (lunghezza del ponte) così ardita ed alta dal suolo, sono inequivocabili. Sono caratteristiche dei ponti dal 1200 in poi. I cosiddetti “ponti del diavolo”.
In epoca romana, i ponti erano molto meno leggeri ed arditi. I romani erano costruttori molto pragmatici ed il loro tipo di costruzione dei ponti era TOTALMENTE diverso. Loro usavano luci molto minori, infatti NON ESISTE nessun ponte romano con una luce tra una pila e l’altra di 23,50 metri. I ponti romani avevano archi a tutto sesto di luce molto minore e per questo la frequenza delle pile (pilastri) era molto maggiore e non si ponevano alcun problema nel porre alla base delle pile delle grosse fondazioni in ciottoli e calce, che facevano emergere oltre il pelo dell’acqua a forma di ellisse puntuta, che svolgeva anche la funzione di frangiflutti protettivo.
Inoltre i materiali da costruzione dei romani per la costruzione delle pile sono ciottoli irregolari, calce, mattoni, magari rivestiti solo per la parte esterna in blocchi di pietra, che hanno caratteristica di rivestimento estetico, e NON HANNO funzione portante.
Basta analizzare i resti delle pile dei ponti romani giunte sino a noi in forma di rudere. La loro lettura ad un occhio anche non esperto fornisce un termine di paragone inequivocabile.
Mente invece il ponte di Scigliano è un meraviglioso manufatto in cui i blocchi di pietra calcarea leggera hanno una funzione portante, e pile e campata.
In ultimo aggiungo, che esistono in Italia ed in tutta Europa (Francia e Germania), moltissimi ponti quasi identici a quello di Scigliano per forma, tipologia costruttiva, e materiali da costruzione, ad esempio il ponte di Lanzo Torinese che è datato 1378 ed il ponte del diavolo di Tolentino datato 1268 costruito dal Mastro Bentivegna.
Dunque il ponte di Scigliano è con ogni probabilità di epoca analoga.
Questo fatto però NON ne sminuisce importanza e bellezza, perché è un ponte molto più bello ed avanzato di quelli che costruivano i romani, e perché continua ad essere un mistero sul perché è stata costruita in un luogo così periferico una tale meraviglia architettonica.

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