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Rebus chiesetta di Cleto. Quale è il suo nome corretto?


La Chiesetta del piccolo paesino del Savuto - da un po' di tempo al centro di una contesa (link sull'argomento trattato nel blog a fondo pagina) tra gli attuali proprietari che l'hanno acquistata dalla parrocchia di S. Maria Assunta e l'Amministrazione comunale che vuole rimanga bene comune di proprietà dei Cletesi -, da tutti viene indicata come del S.S. Rosario. Anche in una scheda del Ministero dei Beni Culturali (qui: http://atlante.beniculturalicalabria.it/luoghi_della_cultura.php?id=25571) si dice parlando dell'area del castello che: "Probabilmente in questa zona doveva trovarsi anche la chiesa di San Giovanni Battista di cui però non si hanno più tracce". 
Giuseppe Giannuzzi Savelli, che ha condotto ricerche dettagliate per ricostruire le vicende della sua famiglia, nel suo libro "Aspetti storici della Calabria Citra dal Feudalesimo al Risorgimento", editato a Napoli nel 2004, a pag. 64 pubblica una foto della stessa chiesa che in didascalia indica come "castellense" intitolata a S. Giovanni Battista.
Dunque, delle due, l'una... oppure, la chiesetta è sempre quella intitolata al Santissimo Rosario, che al suo interno aveva un altare dedicato a S. Giovanni Battista.

P.s. Intanto, la querelle non si smorza. Martedì sera (16 maggio 2017), a partire dalle 18, come recita la locandina che postiamo, verranno spiegate le ragioni del progetto relativo all'edificio cultuale, acquistato con il fine di ristrutturarlo e adibire a centro d'arte internazionale.



Aggiornamento 24 maggio 2017
Il resoconto video dell'incontro



L'argomento trattato nel blog

Commenti

  1. http://lacnews24.it/27256/cronaca/cleto-chiesa-contesa-imprenditore-olandese-comune.html

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  2. Da Facebook: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=241347902936911&id=149938105411225
    L'Amministrazione Comunale INFORMA tutti i cittadini di Cleto che alla data odierna ( 17.05.2017) presso il competente Ufficio Tecnico dal sig. ROEL, meglio conosciuto come l'Olandese, non è stato ne presentato e ne protocollato nessun progetto preliminare o definitivo .
    Nel convegno del 16.05.2017 lo stesso ha soltanto detto che :
    1 - frequenta Cleto da 5 anni e lo farà diventare come un paese della Toscana
    2- vuole realizzare nel borgo un Albergo- ristorante con negozi di souvenir
    3- vuole costruire nel centro storico una fonderia di bronzo per realizzare campane
    4- vuole costruire una strada di accesso esterno al castello di Cleto ed alla chiesa castellense per portare i turisti
    5 - creerà oltre 50 posti di lavoro
    L'Amministrazione Comunale che, nella persona del Vicesindaco Giuseppe Filice e dell'Assessore Fedele Montuoro, ha partecipato ai lavori, in attesa di RICEVERE IL PROGETTO E VISIONARLO, si augura che non sia come quello dell'acqua ferrarelle, delle regate veliche nel fiume Savuto o della carta scottex di non lontana memoria,in ogni caso allo stato l'unica cosa che si può dire è quella di preannunciare tutta la disponibilità a favorirne la realizzazione, nel rispetto della legge Italiana e dei suoi vincoli.
    Si ribadisce che, chi ha consigliato l'acquisto della chiesa al ROEL ha fatto perdere al comune di Cleto un appalto da 300.000 ( trecentomila \ 00 ), in cui erano compresi i lavori per l'agibilità del castello ed ha comportato la restituzione alla regione Calabria di 90.000,00 ( novantamila \ 00 ), dei quali 24.000,00 circa già spesi per progettazione che non possono non essere danni .Sarebbe stato opportuno non intromettersi nella REGOLARITA' DI UN APPALTO PUBBLICO in cui i lavori erano già stati consegnati .
    In questo momento si stà lottando in tutte le sedi preposte civili e penali per riportare la chiesa alla comunità e far emergere interessi occulti.
    Ritenuto che, l'INTERESSE PUBBLICO e la TUTELA DEL BENE COMUNE che l'amministrazione rappresenta , vengono prima degli interessi dei tessitori di ragnatele e che la vicenda meriti approfondimento su tanti argomenti, al più presto sarà organizzato un pubblico comizio .

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  3. https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=241600429578325&id=149938105411225
    Francesca Canino, Il patrimonio culturale italiano fatto a pezzi e svenduto agli stranieri: il caso della chiesetta di Cleto in Calabria

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  4. Cleto, chiesa contesa tra un imprenditore olandese e il Comune (VIDEO)
    Nel borgo una parrocchia diroccata è diventata motivo di scontro tra un olandese che vorrebbe farne un centro internazionale d'arte e l'amministrazione che, dopo che questo l'aveva acquistata, glie l'ha espropriata

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    1. Ringrazio il Sig. Pasquale Motta, direttore dell'emittente La C News, per le pillole di saggezza che vorrebbe propinarmi, ma i panni di Salomone non gli si addicono proprio... fino al ponte crollato è arrivato il suo naso da Pinocchio per tutte le menzogne che ha snocciolato in così breve tempo:
      1. i finanziamenti non sono ipotetici, come lei afferma, ma erano stati già erogati per la chiesa castellense, i lavori erano stati già appaltati e consegnati alla ditta ATI Servizi di Molfetta, previo precedente assenso della Curia. Il commissariamento intercorso e la vendita, per tanti aspetti oscuri della chiesa, non hanno permesso l'utilizzo della somma già incamerata nelle casse comunali: da qui il danno all'Ente che rappresento.
      2. in data odierna nessun progetto del signor olandese è stato depositato nell'ufficio tecnico per essere approvato o meno. Dove scorge "la muraglia cinese" che blocca l'inondazione di tanto oro da parte di mecenati esterni?
      3. Il signor olandese presentasse i progetti nel rispetto della normativa vigente e sicuramente verranno valutati dall'ufficio preposto. Egli può contare, inoltre, su tanti altri immobili del paese che gli appartengono o che sono dei suoi amici/soci; anzi avrebbe già potuto intervenire su una casa di sua proprietà, sottostante al castello le cui tegole "ballerine", più volte raccolte da terra dai dipendenti comunali, hanno spinto l'Amministrazione a transennare e precludere l'accesso al castello per tutelare la pubblica incolumità.
      4. Possibile che tutta la complessa e variegata progettualità dell'olandese debba dipanarsi all'interno della chiesetta castellense, in pochi ed angusti metri quadrati?
      5. Preg.mo Comunicatore, le case rimaste ai cletesi sono pochissime, 30 unità immobiliari sono in possesso di Benefattori piovuti dal nord da circa 10 anni! Case acquistate e lasciate nel più opprimente abbandono! Cleto è un paese già svenduto da coloro che sono i veri manovratori occulti della sceneggiata che lei ha riportato e trasmesso, senza aver consultato gli atti nè gli amministratori presenti.

      La comicità di Totò che vendeva Fontana di Trevi sta diventando pianto amaro e inascoltato per l'ineluttabilità che testimonianze storiche, culturali e religiose (magari compresi i nostri 2 castelli e le altre chiese) passino nelle mani di Esperti che utilizzeranno (?) i fondi destinati alla Calabria con l'assenso mediatico di emittenze come le sue e gli applausi di chi disperatamente cerca un lavoro e si accontenta anche di un miraggio nel deserto.
      Il Sindaco di Cleto, Prof. Giuseppe Longo

      P.S. Lei spera che io rinsavisca? Non si preoccupi fino ad oggi la via di casa non l'ho mai smarrita e lei?

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  5. https://www.facebook.com/pasquale.motta/posts/10213049537143792

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  6. https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=243893236015711&id=149938105411225

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