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Nuovo Umanesimo compie 6 lustri

Gaetanina Sicari Ruffo
L'associazione reggina, che porta questo nome e che ha come Presidente la Prof. Carmelina Sicari, ha ricordato  il trentennale della sua Fondazione, che ricorre quest'anno, con un Convegno dal titolo: Modernità ed Umanesimo (tenutosi il 5 Marzo u.s. presso la Biblioteca Provincia di R.C.) per affermare la necessità della diffusione d'una cultura ispirata ai principi d'un umanesimo vigile e responsabile che parta dal territorio vicino e conquisti altri spazi di cooperazione e d' intesa.

Lo ha ricordato il Prof. Ficarra nel suo chiaro e illuminante excursus  storico, attraverso le iniziative ricorrenti volte ora a favorirlo, ora a scalzarlo, quasi secondo un eterno ritorno. Il ritmo incalzante del tempo, la scarsa considerazione della persona e della sua dignità, il disinteresse, l'avidità, l'impiego della violenza che appare nel tempo corrente  unica risoluzione conclusiva, l'indifferenza, l'egoismo, il disagio d'un mondo divenuto artefatto hanno fatto smarrire la direzione verso una composizione armonica della individualità e della società. Il mondo appare orfano e smarrito. Occorre riconsiderare  la formazione dell'uomo in modo più efficace e rispondente alle istanze urgenti dell'attualità. Il Prof. Luciano Maria Delfino, che opera nel campo universitario europeo, s'è assunto il compito di  suggerire, con una lucida disamina, modelli pedagogici di eccellenza per superare il divario tra passato e presente e comporre in  una unità sistemica i vari saperi  che devono essere una  risposta all'attuale mondo globalizzato che ha fatto del denaro e della finanza i demiurgi dell'esistenza a tutti i livelli. L'Umanesimo, nonostante che  filologicamente abbia dato e continui a dare mirabili esempi di prosecuzione e di perfezione, come ha dimostrato il Prof . Pino Caminiti, nel suo intervento, riproponendo la lettura di Seneca, deve divenire oggi una filosofia di vita che insegni a ritrovare quei valori che un tempo erano prerogativa dei sapienti. La via per praticare l'umanesimo deve quindi derivare da menti responsabili  e da un costante impegno di vicinanza agli altri esseri umani.

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