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Marmythos 2012. Completate le opere nel Tempio del Mito


Da Walter Cricrì riceviamo e pubblichiamo
Al Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi, concluso il progetto dedicato a Donna Canfora. Sei Artisti svelano le opere. Iniziativa, ideata e curata dall’artista calabrese Maurizio Carnevali, unica nel suo genere.


Il Mito di Donna Canfora aleggia ancora tra i resti dell’antica Tauriana e a rendere omaggio a questa donna, vittima della sua stessa bellezza, sei scultori, arrivati da diversi angoli dell’Europa, per un’iniziativa unica nel suo genere. Il primo Simposio di Scultura, nel Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi. Il cordinatore del progetto, Maurizio Carnevali ci dice: «Siamo stati coinvolti e avvolti dall’ospitalità di questa Gente, che è stata davvero straordinaria; è stato forse questo il segno più evidente, e credo che sia la traccia più profonda che ci porteremo con noi. La grande ospitalità che i nuovi Tauriani hanno saputo darci e che, in qualche modo noi, forse, abbiamo trasferito nelle nostre opere».
Artisti provenienti dalla Germania, Belgio, Lussemburgo, ecc. hanno svelato le loro opere, una ad una. Lo spettacolo alla fine è stato una vera esaltazione del mito; la luce del mare che si rifrange sul marmo bianco delle statue, diventa un’estensione naturale dell’arte, dalla bellezza della natura fino all’ingegno, all’estro dell’uomo. Una luce di un azzurro cangiante, a volte turchese, verde smeraldo, come le vesti di broccato, forse, indossate da Donna Canfora quando si lasciò scivolare nelle acque cristalline per sfuggire alla violenza e alla tirannia. La leggenda racconta che, quando l’eco delle onde raggiunge la campagna, quel suono è la voce di Donna Canfora che saluta la sua gente. Mentre la sua immagine, immortalata nelle opere dei sei artisti, in questo nuovo tempio del mito, ricorda ed esalta la sua straordinaria e leggendaria bellezza.

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