Onore al merito alla giovane
della Sardegna che è stata liberata dopo
270 giorni di prigionia, nel Sud dell'Algeria, non solo per essersi conservata
in buona salute ed essere salva, ma soprattutto per il suo stato d'animo che,
invece di soggiacere alla depressione, ha conservato energie intatte, tali da
farle desiderare di ritornare al più presto al suo posto di volontaria del Cisp (Comitato internazionale per lo
sviluppo dei popoli).
Rossella è una donna
coraggiosa che crede nella solidarietà e nell'amore verso il prossimo. Una sua dichiarazione avvalora questa verità:
-Non dite che l'Africa è violenta e cattiva, ma dite piuttosto che è
affamata ed arrabbiata. Lavoriamo per favore affinché la violenza non diventi
l'unica soluzione.-
Nessun rancore per chi l'ha
tenuta segregata e lontana dai suoi amici, ma un infinito affetto per chi soffre
ed è emarginato. Che grande lezione di
sacrificio e di laboriosità ha
saputo dare ai suoi connazionali ed ai
volontari di tutto il mondo!
Commenti
Posta un commento