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Storia. Un progetto dell'Icsaic sulle migrazioni


Fonte Ansa
COSENZA, 20 FEB - L'Icsaic, l'Istituto calabrese per la Storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea, ha progettato l'organizzazione di un settore di lavoro che dovrà culminare nella costituzione di un Centro di ricerca sulle migrazioni, operante all'interno dell'Istituto come gruppo di studio.  "Senza dimenticare il suo radicamento regionale - ha spiegato il presidente, Pantaleone Sergi - l'Istituto ha gradualmente esteso il suo ambito di attività e di ricerca all'intera storia contemporanea, italiana e anche internazionale. E in questa prospettiva, ha individuato nella storia dell'emigrazione un elemento cardine della storia calabrese e più in generale della storia italiana degli ultimi 150 anni".
"Il combinarsi di questa vicenda storica, che peraltro non deve considerarsi conclusa, con il crescente fenomeno dell'immigrazione anche su scala regionale oltre che nazionale ed europea - ha aggiunto, da parte sua, il direttore dell'Icsaic, Giuseppe Masi - impone all'Istituto di dedicare maggiore attenzione alla questione cruciale delle migrazioni. Perciò l'Icsaic, grazie anche alla disponibilità del prof. Vittorio Cappelli, docente di Storia contemporanea all'Unical, darà vita, con un settore autonomo di ricerca, a questa importante problematica storica e sociale''.
 Il campo d'osservazione sarà naturalmente in primo luogo la Calabria, ma in una prospettiva di studio internazionale e multidisciplinare. ''Il metodo da adottare - è detto in un comunicato dell'Icsaic - dovrà essere il più aperto possibile ai più vari apporti disciplinari, in modo da arricchire e approfondire un tema di ricerca estremamente complesso, che richiede un approccio duttile e trasversale alle discipline.
Per discutere questo progetto è stata convocata un'assemblea aperta che si terrà il 9 marzo prossimo nella Biblioteca Tarantelli dell'Università della Calabria. ''Si tratta di una assemblea - ha detto Sergi - alla quale potranno partecipare tutti gli storici e i ricercatori calabresi interessati che riterranno di mettersi in contatto con l'Istituto. All'incontro inviteremo ovviamente l'assessore regionale Mario Caligiuri, anche nelle sue vesti di studioso, perché riteniamo che la Regione possa dare un contributo sostanziale all'avvio di un Centro di ricerca come quello a cui noi pensiamo''.

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