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Cosenza. Ufficio contenzioso, la coda inizia all'alba

COSENZA – Per disbrigare una pratica all’ufficio tributi e contenzioso di Cosenza c’è chi si alza che ancora è buio. Già alle 5 o alle 6 ci sono persone che si mettono in fila, con il classico numerino. L’apertura sarà alle 9. Tre ore sino a mezzogiorno, per chiarire la propria posizione tributaria circa gli avvisi di accertamento ricevuti. Ma non sempre, nonostante la levataccia, si riesce ad arrivare allo sportello. A mezzogiorno si chiude. È quanto prevede tassativamente una circolare. E così, anche se il prossimo è il tuo turno, si dovrà rinviare all’indomani.

La circostanza non è nuova. Già in passato diverse erano state le proteste degli utenti. Poi, la regione adottò la soluzione di estendere gli orari e l’apertura dell’ufficio. Una disposizione che a quanto pare però non ha eliminato del tutto i disagi.
Ogni giorno, all’ufficio di viale della Repubblica, afferente al Dipartimento bilancio, settore tributi e contenzioso tributario della regione Calabria, il personale impiegato (a organico pieno 4 persone) - come ci è stato riferito - riesce a smaltire quotidianamente, lavorando a pieno ritmo, non più di 50-60 pratiche, poiché sono necessarie adeguate verifiche che richiedono tempi lunghi. Per lo più sono avvisi di accertamento per tasse automobilistiche.
In questo periodo - sempre secondo le informazioni che ci hanno fornito - gli avvisi inoltrati a fine anno, solo per la provincia di Cosenza, sono intorno a 80 mila riguardanti tasse automobilistiche del 2008; e 60 mila circa di Equitalia del 2006. Una grossa mole di cartelle da regolarizzare entro 60 giorni dal ricevimento, per evitare di incorrere in sanzioni come il fermo amministrativo e l’aggravio di altre spese. Tra queste, però, diverse sono quelle che, erroneamente, riguardano chi ha usufruito di ecoincentivi alla rottamazione per il 2008, che prevedevano l'esenzione del bollo auto da 1 a 3 anni.
A segnalarci il caso, è lo studio di consulenza Guido Muto. Lo stesso titolare dell’agenzia, quotidiano frequentatore dell’ufficio in parola, contestualmente all’apprezzamento del personale che fa il possibile, ha alcuni suggerimenti che potrebbero far migliorare il servizio. Muto, in buona sostanza, propone la prenotazione telefonica per studi professionali, concessionarie, delegazioni Aci ecc. (attualmente hanno ricevimento il mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12); e lo scaglionamento, in ordine alfabetico, per il pubblico che invece viene ricevuto lunedì, martedì, e venerdì, dalle 9 alle 12, e mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 16.30. In aggiunta, si chiede il consulente, «perché non distribuire tali avvisi di accertamento nell’arco dell’anno?» Si eviterebbero, probabilmente, lunghe file, perdite di tempo, e sgradevoli sveglie al canto del gallo.

Commenti

  1. L'articolo non fa una grinza.Aggiungo,invece,cosa che forse è sfuggita,che gli Uffici in questione sono ubicati in una delle zone più trafficate di Cosenza dove parcheggi e spazi sono pressochè nulli.Quando si decide di "dare un servizio" ai Cittadini si deve anche e soprattutto "pensare" al rispetto di questi.Ma noi sappiamo ormai bene che "CHI" pensa(ed è anche pagato per farlo) pensa solo ai fatti suoi.Tanto se le persone sono in fila ed ammassati come pecore...loro sono comodamente seduti nei loro Uffici.Vergogna.!!!!!

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