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La Legge professionale dei Giornalisti diventa un Dpr

La legge professionale dei giornalisti diventa un Dpr. Ai Consigli dell’Ordine competenza sugli Albi, sull’esame di Stato e sulla formazione continua (novità di grande rilevanza). Potranno nascere società di professionisti. Le regole deontologiche passano ai Consigli di disciplina. Cancellati i pubblicisti, che potrebbero restare iscritti in un Albo ad esaurimento, ma i Consigli degli Ordini non potranno farne di nuovi.
L’Europa chiede ai professionisti almeno una laurea triennale e un esame attitudinale (che è il nostro esame di Stato previsto dalla Costituzione). 
In coda la bozza del possibile dpr che disciplina la professione di giornalista (si tratta di un canovaccio teorico ed empirico per chi al Ministero della Giustizia dovrà scrivere lo stesso dpr, che sarà approvato due volte dal Consiglio dei ministri, che sarà valutato dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari Cultura/Istruzione e Giustizia).
di FRANCO ABRUZZO – consigliere (e già presidente dal 15/5/1989 al 7/6/2007) dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia.

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