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Giornalisti. Il Consiglio nazionale dell'Ordine approva la "Carta di Firenze"

Fonte F. Abruzzo
Gli iscritti all'Ordine con ruoli di coordinamento nelle testate non potranno utilizzare colleghi le cui condizioni lavorative prevedano compensi inadeguati o far finta di non vedere che un giornalista pensionato sia di nuovo impiegato come autonomo per fare il lavoro che faceva prima. In caso di violazione di queste regole, dal 1° gennaio 2012 scatterà l'avvio di un procedimento disciplinare. Le “Carte” deontologiche, sentenzia la Cassazione, sono “norme giuridiche obbligatorie valevoli per gli iscritti all’Albo ma che integrano il diritto oggettivo ai fini della configurazione dell’illecito disciplinare”.
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