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Il Premio Viareggio, sezione giornalistica, a Palmi

di Gaetanina Sicari Ruffo
Si è saputo del divorzio sorto a Viareggio tra la presidente Bettarini e l'amministrazione comunale della città in merito al glorioso premio istituito quarant'anni fa da Leonida Repaci ed in crisi d'autonomia. Bene ha fatto il Consiglio regionale della Calabria a proporsi come sostenitore e finanziatore per mantenerne in piedi la struttura. Le sue vicende ed i numerosi successi, da molti anni a questa parte, sono lì a testimoniarne la storia che è parte considerevole della cultura italiana. Le altre tre sezioni restano con il consenso di tutti i giurati a Viareggio per confermarne la valenza. L'edizione fiorentina del Corriere della Sera dello scorso 30 maggio riportava la notizia dell'incontro per selezionare le opere e per confermare la linea già scelta. E' un ottimo avvio.

Sono lieta dell'opportunità che viene offerta ai calabresi di condividere il Premio giornalistico che si terrà a Palmi in onore del grande scrittore che, nella località della Pietrosa, aveva la sua residenza. La rivista Calabria Sconosciuta, a cui collaboro, ha ricordato tante volte ed onorato Leonida Repaci, la cui memoria ha lasciato sul territorio una profonda traccia ed avanzato molti interrogativi sulla questione meridionale purtroppo rimasti inevasi come ne Il Sud su di un binario morto del '63, edito da Pellegrini. Voglio sperare che l'accoglienza sia festosa e che altrettanto valide siano le iniziative culturali ed i convegni che si terranno anche qui per incrementare scambi culturali di spessore e richiamare l'attenzione di tanti studiosi interessati alla kermesse culturale.

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