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La Calabria celebra San Francesco di Sales. Il 22 a Reggio, il 23 a Spezzano e la Messa regionale il 30 a Paola con Franco Siddi

REGGIO CALABRIA – La Calabria celebra San Francesco di Sales (1567-1622), patrono dei giornalisti. Ad ospitare la cerimonia religiosa, domenica 30 gennaio alle ore 10, sarà il suggestivo Santuario di San Francesco di Paola, protettore della Calabria.
Una scelta densa di significati, quella dell’Ucsi, l’Unione Stampa Cattolica della Calabria, che annovera ben sei vescovi tra i suoi iscritti (Salvatore Nunnari, Vittorio Mondello, Giuseppe Fiorini Morosini, Giancarlo Bregantini, Santo Marcianò e Luigi Renzo), e organizza la manifestazione in collaborazione con l’Ordine e il Sindacato dei Giornalisti della Calabria.
E’ qui che monsignor Salvatore Nunnari, vescovo giornalista iscritto all’Ucsi e al Sindacato dei Giornalisti della Calabria, come i suoi cinque colleghi, presiederà la funzione religiosa, che sarà concelebrata con gli altri vescovi ed il Padre Provinciale dei Frati Minimi, Padre Rocco Benvenuto, e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, appena riconfermato, con ampio consenso, dal Congresso della Stampa di Bergamo.
“Sono felicissimo e grato dell’invito”, ha detto Siddi, ricordando le battaglie a difesa dei giornalisti che lo hanno visto protagonista insieme a mons. Salvatore Nunnari, per dodici anni consigliere nazionale della Fnsi. Presenti anche Carlo Parisi, presidente dell’Ucsi e segretario del Sindacato, Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, il padre spirituale dell’Ucsi Calabria, don Pippo Curatola, ed i consiglieri regionali e nazionali di Ucsi, Ordine, Sindacato dei Giornalisti, Inpgi e Casagit.
Dunque, dopo la Messa dello scorso anno, nella cappella della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati, non poteva esserci altro luogo “santo e santificante”, che il monastero dei frati minimi, tanto caro alla mistica Natuzza Evolo, che lo chiamava “amico mio” riconoscendogli la particolare funzione di guida e sostegno, fin  dall’infanzia, del cammino spirituale e condividendone l’amore per Dio e per la povera gente.
Natuzza, cui l’Ucsi Calabria consegnò il 7 giugno del 2008 la tessera di socio onorario, assieme al Premio “L’Affabulatore d’oro” del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, quale “straordinaria comunicatrice di Verità”, una o due volte l’anno si recava al Santuario di Paola e “prima ancora che i Frati del Santuario si accorgessero della sua presenza – racconta don Pasquale Barone – trovava sempre ad accoglierla San Francesco, che per la verità non le risparmiava mai il suo paterno rimprovero: «Tu sei  sempre la stessa! … Pensi sempre agli altri e mai a te stessa!»”.
All’appuntamento di Paola, che prevede anche un momento di incontro e di riflessione al termine della funzione religiosa, sono, naturalmente, invitati a partecipare tutti i giornalisti calabresi.
La manifestazione regionale di Paola, in onore del Santo protettore del mondo dell’informazione, sarà preceduta dalle Messe diocesane. Si comincia da Reggio Calabria, dove, sabato 22 gennaio, alle ore 10, sarà monsignor Vittorio Mondello, arcivescovo della diocesi di Reggio-Bova, ad officiare la Messa, nella Cappella Maggiore del Seminario Arcivescovile Pio XI.
Al termine della cerimonia religiosa, un incontro, aperto a tutti i giornalisti, promosso dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, dall’Unione Cattolica Stampa Italiana della Calabria, dal Sindacato e dall’Ordine dei Giornalisti regionali.
Domenica 23 gennaio, le celebrazioni per la ricorrenza di San Francesco di Sales si sposteranno a Spezzano Albanese, dove sarà l’arcivescovo Santo Marcianò, che guida la diocesi di Rossano-Cariati, ad officiare la Santa Messa, alle ore 18, nella Chiesa di San Pietro e Paolo.
San Francesco di Sales, nato il 21 agosto 1567 in Savoia nel castello di Sales presso Thorens, di nobile famiglia, studiò giurisprudenza a Parigi e a Padova, divenne avvocato, ma sin dagli anni accademici, iniziarono ad emergere i suoi preminenti interessi teologici, che culminarono, poi, nella vocazione sacerdotale. Ordinato sacerdote il 18 dicembre 1593, visti gli scarsi frutti ottenuti dal pulpito, si diede alla pubblicazione di fogli volanti, che egli stesso faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri, meritandosi, per questa originale attività pubblicitaria, il titolo di Santo patrono dei giornalisti e di quanti diffondono il cristianesimo, servendosi dei mezzi di comunicazione sociale. Ma anche quei foglietti, che egli cacciava sotto le porte delle case, ebbero scarsa efficacia. Proverbiali divennero, comunque, i suoi insegnamenti, pervasi di comprensione e di dolcezza («Se sbaglio, voglio sbagliare piuttosto per troppa bontà che per troppo rigore») e permeati dalla ferma convinzione che, a supporto delle azioni umane, vi sia sempre la provvidenziale presenza divina.
Francesco di Sales fu anche vescovo di Ginevra e grande dottore della Chiesa. Considerato padre della spiritualità moderna, ci ha lasciato numerose opere scritte. Morì a Lione il 28 dicembre 1622, mentre il suo cuore “incorrotto” si trova nel Monastero della Visitazione a Treviso.

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