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E' morto Nicola Zitara, studioso meridionalista

Nicola Zitara
Ieri sera, venerdì 1 ottobre, intorno alle 19, dopo una lunga malattia, è morto Nicola Zitara, meridionalista, scrittore e giornalista, zio dello storico dell'arte Gianfrancesco Solferino. 
Qui di seguito, tratto dal gruppo FB su Zitara, una nota biografica.
***
Studioso meridionalista, autore di numerosi saggi tra cui "L'Unità d'Italia: nascita di una colonia" e "Memorie di quand'ero italiano". È uno dei principali esponenti della classe culturale meridionalista che vede nella rinascita di uno Stato duosiciliano indipendente l'unica alternativa efficace alla risoluzione dei problemi del Sud.
Nato a Siderno (Reggio Calabria) da Vincenzo, oriundo amalfitano, e da Grazia Spadaro, di famiglia siciliana, compie gli studi classici a Locri e quelli universitari a Napoli. Dopo la laurea in giurisprudenza lavora per molti anni nell’azienda commerciale del padre per poi trasferirsi a Cremona quale insegnante di diritto ed economia. Rientra a Siderno nel 1961, dopo la morte del padre.
Quando venne ricostituito il partito socialista, dopo la seconda guerra mondiale, entrò a farvi parte, per poi passare al partito socialista italiano di unità proletaria di cui fu segretario di federazione a Catanzaro.
Partecipò alla fondazione del settimanale Il gazzettino dello Jonio che pubblicò fino al 1967, anno in cui iniziò la sua partecipazione ai Quaderni Calabresi.
Tema centrale del discorso, che egli porta avanti nella sua attività, è il concetto che l'unità d'Italia sia stata sostanzialmente un danno, se non la causa principale dei mali che affliggono il meridione, devastando un regno, quello delle Due Sicilie, nel periodo preunitario florido e avviato verso un equilibrato decollo economico-sociale. È attivamente impegnato in un'opera di divulgazione storico-politica tendente a contrastare la storiografia ufficiale, che egli considera capziosamente squilibrata in favore delle classi dominanti e dell'area geopolitica settentrionale.
Pubblicazioni
L’unità d’Italia, nascita di una colonia, Milano 1971, cui seguono altre quattro edizioni.
Il proletariato esterno, Milano 1972
Con altri autori, Le ragioni della mafia, Milano 1979
Memorie di quand’ero italiano, Siderno 1994
Tutta l’égalité, Siderno 1998
Negare la negazione, Reggio Calabria 2002
‘O sorece morto, Siderno 2005


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Commenti

  1. Giornalismo calabrese in lutto per Zitara2 ottobre 2010 alle ore 14:45

    da: http://www.giornalisticalabria.it/2010/10/02/nicola-zitara-giornalista-meridionalista/

    SIDERNO (Reggio Calabria) – Lutto nel giornalismo calabrese. Ieri sera a Siderno, dopo una lunga malattia, è morto Nicola Zitara, 83 anni, da alcuni mesi direttore responsabile del settimanale sidernese “La Riviera”. Nato a Siderno il 16 luglio 1927, giornalista pubblicista dal 10 novembre 1969, è stato soprattutto uno studioso meridionalista. Autore di numerosi saggi, tra cui “L’Unità d’Italia: nascita di una colonia” e “Memorie di quand’ero italiano”, è stato uno dei principali esponenti della classe culturale meridionalista che vede nella rinascita di uno Stato duosiciliano indipendente l’unica alternativa efficace alla risoluzione dei problemi del Sud.
    Figlio di Vincenzo, oriundo amalfitano, e Grazia Spadaro, di famiglia siciliana, dopo gli studi classici a Locri e quelli universitari a Napoli, conseguendo la laurea in giurisprudenza, ha lavorato per molti anni nell’azienda commerciale del padre, per poi trasferirsi a Cremona per insegnare diritto ed economia. Rientrato a Siderno nel 1961, dopo la morte del padre, partecipò alla fondazione del settimanale “Il gazzettino del Jonio” che pubblicò fino al 1967, anno in cui iniziò la sua partecipazione ai “Quaderni Calabresi”. Aderì al Partito Socialista, ricostituito dopo la seconda guerra mondiale, per poi passare al Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, di cui fu segretario di federazione a Catanzaro.
    Filo conduttore della sua vita, il concetto che “l’unità d’Italia sia stata sostanzialmente un danno, se non la causa principale dei mali che affliggono il meridione, devastando un regno, quello delle Due Sicilie, nel periodo preunitario florido e avviato verso un equilibrato decollo economico-sociale”. Su questa linea è stato attivamente impegnato in un’opera di divulgazione storico-politica tendente a contrastare la storiografia ufficiale, considerata “capziosamente squilibrata in favore delle classi dominanti e dell’area geopolitica settentrionale”.
    I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 17.30, nella chiesa di Maria SS. di Portosalvo a Siderno.

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  2. Pino Aprile su morte Zitara2 ottobre 2010 alle ore 15:03

    dal Blog di Pino Aprile (http://www.pinoaprile.it/?p=157)

    01/10/2010
    NICOLA ZITARA, UN MAESTRO

    Nicola Zitara ha ceduto. Quando un maestro muore, il suo insegnamento rimane; per questo non si può dire che i maestri muoiano mai, davvero. Zitara aveva scritto Unità d’Italia: nascita di una colonia e Memorie di quando ero italiano. Ma con i suoi articoli aveva lucidamente spiegato, sino all’ultimo, in quali modi l’economia tiene soggette regioni della Terra condannate a ruoli subordinati. Come il nostro Mezzogiorno. È stato guida di molti. Lessi il suo primo libro che ero poco più di un ragazzo; ma lui lo incontrai solo pochi mesi fa, a casa sua, a Siderno. Mi raccontò una storia che mi parve metafora della storia dei meridionali, dall’Unità a oggi. Era felice e sorpreso del successo di Terroni: «Vuol dire che c’era chi aspettava di sapere, chi è interessato alla nostra storia», diceva. «Dopo tanto tempo, non ci credevo più». Quando uscii da casa sua, scrissi qualcosa, per fermare i pensieri di quell’incontro. Eccoli.

    Continua a leggere su: http://www.pinoaprile.it/?p=157

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