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Tabularasa, kermesse di editoria d'inchiesta e di denuncia. A Reggio Calabria, dal 19 luglio al 22

di Gaetannina Sicari Ruffo 
Una via alternativa all'informazione che si voleva imbavagliata e alla discussione pubblica piuttosto carente  nella nostra regione, nell'assenza delle istituzioni che sono dedite all'impostazione del difficile iter parlamentare, è stata intrapresa da una privata emittente giornalistica: Strill.it di Giusva Branca che al Circolo Tennis Rocco Polimeni, al Parco Pentimele, cortesemente disponibile ad offrire i suoi spazi all'aperto. Giovani giornalisti hanno dunque  promosso la lodevole iniziativa di dibattere senza timori e zone oscure problemi di grande e sconvolgente drammaticità: veleni, lotte civili e politiche, misteri. Siamo infatti del parere che bisogna concorrere anche dalla base a far sì che i vertici si responsabilizzino. La partecipazione d'un interessatissimo e folto pubblico ha infatti dimostrato quanto fosse indovinata la formula ed i tempi di tale progettualità. Per la durata di quattro serate con l'intervento di autorevoli personalità, s'è svolto un dibattito giornalistico a più voci su tematiche di scottante attualità, come indicato nel riquadro annesso. Da Gherardo Colombo della serata iniziale fino al magistrato  Rosario Priore  e al giornalista Giovanni Fasanella  di iersera, si sono alternati, critici, testimoni, analisti, autori di testi sulla questione morale di questo paese e sui cosiddetti  misteri d'Italia. Su quest'ultimo argomento è intervenuto con  la sua lucida e puntuale analisi anche il Dott. Mario Caligiuri che, come è risaputo, ha la delega alla Cultura ed ai beni Culturali della nostra Regione. Egli ha dato un saggio della necessità della  trasparenza e della chiarezza in politica e non ha nascosto il suo consenso ed il plauso per l'iniziativa. Così pure sensibile a questa linea nuova di discussione pubblica coraggiosa e motivata s'è detto Fr. Talarico, Presidente del Consiglio Regionale, anch'egli presente che, ad apertura di serata, ha voluto porgere il suo cordiale saluto. L'iniziativa, che terminerà questa sera con  il prosieguo di altre analoghe discussioni,   s'è rivelata oltremodo utile ed encomiabile. Ha dimostrato di  catturare l'interesse dei più  e d'incentivare la partecipazione che sembravano sopiti, segno che la popolazione calabrese non è affatto demoralizzata ed indifferente, ma attenta e vigile. Ci si augura che iniziative simili siano frequenti e che permettano, alla maniera dell'antica agorà, di partecipare tutti insieme per meglio conoscere la sfera pubblica e capire il presente.

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