Passa ai contenuti principali

IL VINO CALABRESE INTERVISTA I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA

Da vinocalabrese.it Riceviamo e pubblichiamo

Quattro domande sul presente e sul futuro del vino in Calabria. I produttori attraverso il sito vinocalabrese.it hanno inviato, ai candidati alla presidenza della Regione in corsa per la prossima tornata elettorale di fine Marzo, i quesiti prioritari per la vita e lo sviluppo di un comparto strategico del settore agroalimentare. 
Quesiti sulle procedure burocratiche, sulla valorizzazione del mondo vitivinicolo calabrese, sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio vinicolo regionale, con una lunga e forte tradizione alle spalle, degna di essere valorizzata soprattutto da chi, come Loiero, Scopelliti e Callipo, si candidano a gestire i processi di sviluppo della regione.  
La produzione vitivinicola e la coltura della vite hanno una stretta relazione con il territorio e il paesaggio e la politica ha la necessità di intraprendere con gli attori di questo settore una relazione proficua. 
Il vino calabrese, insomma, si è candidato come uno degli assi strategici per lo sviluppo della Calabria e per questo chiede ai candidati le loro attenzioni e quali sono i progetti per un settore che può rappresentare una fonte di occupazione determinante e una occasione di sviluppo di una terra profondamente e storicamente vocata alla produzione di vino di qualità. 
«Stiamo assistendo ad un caso di virtuoso sfruttamento della rete - afferma Giovanni Gagliardi responsabile di vinocalabrese.it -. Il nostro sito, che risulta un unicum nel panorama della comunicazione del vino in Italia, oltre ad essere una piattaforma di scambio di notizie e di relazioni tra i produttori calabresi e tra questi e gli operatori del settore, diventa veicolo per amplificare le emergenze dei propri utenti. Volevamo solamente raccogliere in un unico strumento le notizie sul vino calabrese diluite nella rete, ma abbiamo stimolato un’esigenza latente: il desiderio degli operatori di “incontrarsi” e di collaborare».  

Commenti