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"Come to Calabria". "Guagnù, noi ci mettiamo il cuore". Sì ma solo quello!



"Come to Calabria", la campagna pubblicitaria della Regione Calabria ha attirato l'attenzione di Beppe Grillo che l'ha definita "una pagliacciata internazionale". Se un turista inglese volesse avere più notizie della nostra regione, dice in buona sostanza il comico genovese, non troverebbe quello che cerca. Sul sito della regione, infatti, è scritto tutto in italiano e "non c'è una foto, un video, nulla di nulla che inviti a visitare la Calabria". Il fatto è vero solo in parte, poiché esiste più di un sito ufficiale, in uno dei quali, quello dell'Assessorato al Turismo (http://www.turiscalabria.it) le informazioni sono disponibili anche in più lingue (inglese, francese, tedesco e - sic - giapponese). Per il resto, però, come dare torto al Grillo parlante?
Peraltro, sulla bontà e sulla precisione delle informazioni contenute nel sito ci sarebbe da dire. Vi facciamo solo un esempio. Se andate a consultare la sezione comuni, alla voce Aiello Calabro (Cs) (http://www.turiscalabria.it/comune.asp?lang=&idinfocomune=57&SELEZIONA=SELEZIONA), troverete una foto che per quanto ci siamo sforzati, non siamo riusciti a capire da che angolazione è stata scattata. E soprattutto, non siamo riusciti a capire dove si trovi quel campanile e a quale chiesa appartenga... non sarà che trattasi di altro luogo???

Questa nella foto è Aiello Calabro???????????????????
***

Qui di seguito, riportiamo un articolo sull'argomento, pubblicato su Il Quotidiano della Calabria del 19 febbraio ’09, pag. 14 (di Massimo Clausi)


Sul sito della Regione Calabria nemmeno una frase in inglese, mancano anche immagini dei posti da visitare
«Come to Calabria», ma solo con un interprete.

COSENZA - “Come to Calabria” occhieggia Rino Gattuso dagli sportelli di oltre 1000 taxi londinesi. L’ultimo tentativo per dare uno slancio internazionale al turismo della nostra regione. Quello che il campione del Milan e della Nazionale dimentica di aggiungere, però, è “portati un interprete”. Si perché nel sito della Regione Calabria non c’è nemmeno una parola, una frase che non sia in italiano. Nemmeno il più classico “Welcome”. Niente di niente. Alla faccia della dimensione internazionale. 
Dell’inghippo si è accorto Beppe Grillo che ieri ha aperto nella prima pagina del suo blog una finestra sulla vicenda. “1.000 taxi di Londra – si legge nel blog del comico genovese - hanno la fiancata con la scritta: "Come to Calabria" e la faccia di Rino Gattuso. Se un inglese interessato si connette al sito www.regionecalabria.it troverà dichiarazioni di assessori, portaborse e tirapiedi che se la contano e se la cantano tra loro. Il tutto solo in ITALIANO”. Il comico mette proprio il link del sito della Regione per accontentare i più scettici. Basta farci un giro per constatare come, purtroppo, abbia proprio ragione. E infatti sul suo blog si è aperto un dibattito molto acceso, dai contenuti che vi lasciamo immaginare. 
Vabbè la lingua non è tutto, potrete anche dire. Le bellezze della nostra regione sono talmente tante da lasciare appunto senza parole. Ai turisti inglesi, o dell’area anglofona, basterà vedere l’immenso patrimonio storico-artistico-naturale per essere invogliati a sfidare la sorte (leggi le nostre infrastrutture) per venire in Calabria. Il sito quindi sarà ricco di foto e immagini. Manco per niente. 
E infatti la breve nota di Grillo continua impetuosa. “Se si clicca alla sezione turismo del sito non c'è una foto, un video, nulla di nulla che inviti a visitare la Calabria”. Allora è vero che Gattuso come testimonial è un fuoriclasse, ma basta il suo faccione per far venire a frotte i turisti in Calabria? 
Evidentemente alla Regione pensano proprio di sì. Grillo ne è un po’ meno convinto e boccia la campagna come una “pagliacciata internazionale”. Ma Grillo è un comico e ama gli eccessi. Però due/tre foto di Tropea e qualche parolina in inglese in effetti si potrebbero pure aggiungere.

Commenti

  1. Forse sono diventato milionario...se turiscalabria.it (chissà il costo per la scelta del dominio..) è costato € 1.366.899,00 Iva compresa, allora quante vale il mio sgangerato sito web www.tropea.biz che totalizza oltre 1 milione di visitatori ogni anno?

    Tropea .biz è una iniziativa privata, nessun ente locale, provinciale e regionale ha mai contribuito alla realizzazione del portale turistico www.tropea.biz

    Nel 2000 ho rischiato di entrare nella Telcal...ma due belle signorine della Consiel, durante il colloquio finale, alla loro domanda "decisiva": cosa intendi fare una volta assunto nella Telcal?
    Da stupido aspirante IMprenditore ho semplicemente risposto: voglio fare esperienza, in quanto un giorno desidero realizzare una mia web agency.

    Non sono stato assunto, ma oggi devo ringraziare il buon Dio, per i "sogni "che nel frattempo mi ha fatto realizzare: www.tropea.biz www.calabresi.net www.frantoionline.it

    Aggiungo che ogni progetto di finanziamento (per migliorare e tradurre in più lingue i miei portali) presentato alla Regione Calabria, veniva bocciato o risultava in posizione non utile per essere finanziato.

    Che la giustizia divina faccia il suo corso...

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  2. Una campagna di comunicazione pubblicitaria che non ha alcuna base di accoglienza "non è comunicazione". Da ciò analizzarei il risultato prodotto da questa campagna..
    SOSTANZA - quanti NOSTRI soldi sono stati buttati e quanti ne hanno mangiato per fare questa campagna????

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