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Il Cdr del Quotidiano interviene sui toni e sul merito del comunicato del Sindacato

Fonte: Il Quotidiano della Calabria del 8 ottobre '08, pag. 10

IL comitato di redazione del Quotidiano della Calabria, prende le distanze dalle dichiarazioni rese il 6/10/2008 dal segretario regionale del sindacato dei giornalisti, Carlo Parisi, sul confronto in corso con l'editore.
In particolare, il Cdr respinge il tono e il merito del comunicato diramato, che parla di una "drammatica vertenza in atto", lontano dalla reale situazione dei fatti, che vedono impegnato il corpo redazionale rappresentato dal Cdr in un tavolo permanente di confronto per rilanciare l'azienda e rafforzare i dati estremamente positivi in termini di vendita registrati negli ultimi tre anni, in netta controtendenza con quando sta accadendo in Italia e facilmente verificabili da dati ufficiali di istituti terzi come Ads e Audipress.
Appare paradossale che proprio il sindacato, peraltro senza consultare i giornalisti del Quotidiano iscritti allo stesso né il Cdr, sottolinei che in Calabria la Finedit abbia provveduto di recente a contrattualizzare numerosi colleghi, dando loro prospettive di crescita professionale sicura nell'ambito della vigente normativa di legge.
Altrettanto paradossale appare il riferimento al trattamento riservato dall'azienda ai collaboratori, sottovalutando il fatto che ne Il Quotidiano della Calabria - a differenza di quanto accade in altre testate - non esistono, allo stato, situazioni di illegittimità contrattuali.
Il Comitato di redazione manifesta preoccupazione e stupore per l'intervento del sindacato regionale, giunto intempestivo in un momento delicato di trattativa con l’Editore, impegnato, nell'ambito di una generale situazione di crisi dell'editoria italiana, a promuovere un piano di rilancio industriale, con l’obiettivo di scongiurare l’aumento del disavanzo nei bilanci dei prossimi anni e garantire l’attuale trend di crescita della testata.
Si precisa che l'ipotesi di ricorrere allo stato di crisi, e al conseguente utilizzo degli ammortizzatori sociali per un periodo limitato di tempo e con l'obiettivo di reinserire al più presto le unità lavorative eventualmente poste in cassa integrazione, è stata solo una delle eventualità vagliate dall'editore di concerto con il Comitato di redazione e che, in nessun momento della trattativa, è stata ventilata la possibilità di effettuare licenziamenti nell'ambito del corpo redazionale.
L'assemblea dei giornalisti ha, infatti, rimarcato la volontà di individuare soluzioni alternative al paventato stato di crisi, che consentano di garantire gli attuali livelli occupazionali dell'azienda, realizzando contemporaneamente la riduzione dei costi utile a risanare il bilancio e consentire all’azienda di affrontare gli investimenti già in programma nel settore multimediale.

Il Cdr

Commenti

  1. ma che c'è da commentare, oltre l'indignazione, di fronte a tutta qesta raffica di balle che racconta il Cdr del Quotidiano! E' invece tutto vero e documentabile quanto afferma Carlo Parisi, ed è indignante per i collaboratori - che sanno bene 'che vita da cani' fanno al Quotidiano - leggere questo comunicato del Cdr il cui contenuto riguardo il trattamento economico o meglio di lavoro in nero di una folta schiera di collaboratori sarebbe giusto fosse verificato con opportuni controlli da Autorità competenti, come la Finanza e il Ministero del Lavoro

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