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Per la festa della Mamma 2020, componimento di Franco Pedatella

di Franco Pedatella La mamma è la radice della vita. Amore dona a quei che ha concepito. Questa giornata che l’è dedicata per lei quest’ inno sia col cuor scandito! La sua figura è simbolo di pace, prosperità e d’ogni ben presenza. Quand’ella passa ogni lite tace. Intorno sparge dolce sua fragranza. Le corre il bimbo in braccio quando ha fame; quando è cresciuto, chiede a lei conforto s’è afflitto e vinto da interior certame. Modello è per la figlia da che sorto è il sole fino all’ora del tramonto. Speranza è per quei che le stanno intorno. Fra tante è la più bella donna e santa, quella cui i figli guardan per saggezza per ottenerne ascolto e grazia pronta, materno il riso e dolce una carezza.

Pillole di storia locale. Il Partigiano Geniale Bruni

Un video di due minuti ciascuno per ricordare tutti i Partigiani della Provincia di Cosenza. Una iniziativa del direttivo ANPI Provinciale di Cosenza “Paolo Cappello” per celebrare il 25 Aprile , nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il progetto " Pillole di Partigiani Cosentini ” curato da Matteo Dalena (testi e voce), Maria Pina Iannuzzi (voce) e Rodolfo Capoderosa (musiche e montaggio), in collaborazione con l’ ICSAIC  (Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea) presieduto da Paolo Palma, mira a creare un archivio della memoria del nostro partigianato. Ai videodoc già realizzati, che potrete rivedere sul sito ANPI di Cosenza, oggi si aggiungono quelli dedicati a Walkiria Vetere di Rogliano e a Geniale Americo Bruni di Aiello Calabro che vi riproponiamo. Qui il POST sul Blog di Anpi Cosenza che ringraziamo.

Storia locale. L'influenza Spagnola ad Aiello Calabro nel 1918

La situazione pandemica attuale dovuta al coronavirus, che sta interessando anche l'Italia, in maniera più grave di quanto ci si aspettasse, somiglia molto ad un'altra pandemia – la Spagnola - che un secolo fa, sul finire della Prima Guerra Mondiale, tra il 1917 ed il 1920*, cagionò decine di milioni di morti in tutto il mondo ed in Italia circa 600 mila. Su questo aspetto, da tempo, avremmo voluto fare una ricerca per sapere cosa successe ad Aiello, quanti furono i morti; come si affrontò la malattia. Bisognerà per questo cercare documentazione dell'epoca. Nel frattempo, però, grazie alla signora Maria Luisa Cicero che ci ha fornito dei ritagli di giornale, apprendiamo che le vittime Aiellesi per il morbo furono circa un centinaio. Abbiamo trascritto uno degli articoli di Cronaca di Calabria del 3 novembre 1918, che fotografa abbastanza chiaramente la situazione e ve lo proponiamo. Buona lettura. ALBUM FOTO CON I RITAGLI DI GIORNALE