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Università del territorio. La libreria Leuzzi d'Aspromonte

di Carmelina Sicari - direttrice Calabria Sconosciuta V'è una libreria nel cuore dell'Aspromonte, inaspettata assurda ma vera. Raccoglie i testi che riguardano il territorio, li conserva, li divulga. Raccoglie la nostra eredità per i futuri. Al festival della filosofia di Mantova il tema proposto è stato proprio l'eredità. La cultura occidentale è fondata su tale concetto. Non è un caso che il filosofo francese Nancy abbia enunciato in modo irreversibile ed implacabile che ormai le giovani generazioni sono prive di eredità. Il fondamento stesso della nostra civiltà, si diceva, è l'eredità, l'eredità del mondo classico. Ma anche l'eredità del territorio, i punti, il percorso della sua identità ora in pericolo. Anche quando i barbari sembrarono dover far cessare questa eredità, si disse che i regni che nascevano dalla caduta dell'impero, erano fondamentalmente romano-barbarici. La crisi della civiltà occidentale si delinea nel pensiero di Hazard quando

Pillole di storia locale. La consegna delle case baraccate dopo il terremoto del 1905

Il 27 ottobre del 1907, venne inaugurato il nuovo quartiere Milanese di località Patricello ad Aiello Calabro. Quella giornata di fine ottobre, il comitato milanese pro Calabria consegnò al Comune le 8 case baraccate costruite per dare un alloggio agli sfollati del terremoto dell’8 settembre di due anni prima. Il nuovo quartiere “dalle palazzine simmetriche, dalle strade ampie, con in mezzo una magnifica piazza”, così come lo ebbe a descrivere il giornalista Giovanni Solimena, avrebbe dato ospitalità a 70 famiglie senza tetto.

“Tutto in un punto” il 27 ottobre al teatro dell’Acquario di Cosenza con replica il 5 novembre ad Amantea

Riceviamo e postiamo Amantea, 26 ott. 2016 - Si terrà il prossimo 27 ottobre alle 21;00, all’ Otra Vez - il bistrot bio-etico del teatro dell’Acquario di Cosenza - la prima di “Tutto in un punto”, uno spettacolo teatrale ideato e curato da Loredana Ponti e Virginio Gallo artisti poliedrici della compagnia “La Buffa agitatori culturali” di Amantea. Lo spettacolo prende forma dalla lettura delle “Cosmicomiche” di Italo Calvino e ci racconta l’origine del mondo in una chiave originale ed ironica. Molti pensatori sostengono che un misterioso impeto (d’amore?) sia stato all’origine del cosmo. Il genio di Calvino, nelle “Cosmicomiche”, ipotizza in modo semiserio quale potrebbe essere stato il primo motore e propone attraverso la scienza fantastica una realtà concreta dell’uomo e dell’universo. Gli autori-attori di “Tutto in un punto”, mettono in scena un piccolo grande viaggio (G)astronomico nella scienza, nella biologia, nella letteratura, nella poesia e nella musica. Dopo la pr

De l'amour

di Carmelina Sicari – direttrice di Calabria Sconosciuta Ma l'amore, ma l'amore è vero? Torna ad occuparsene un filosofo ma anche altri recenti scrittori che cercano di catturare i mille colori dell'amore. Il filosofo è Alain Badiou e gli scrittori Donald Antrim e Roland Barthes e da noi, giù giù, Gerardo Pontecorvo. Diciamo subito che il sublime mai più raggiunto è la figurazione dell'amore nel Simposio di Platone e la sua forma marmorea è Eros e Psiche di Canova. La sintomatologia dell'amore ha un suo manuale in Stendhal e in modo più intenso in Proust. Alain Badiou scrive un Elogio dell'amore che è anche il fondamento di quella che lui definisce una vera e propria rivoluzione. Di Roland Barthes vengono pubblicate le lettere ma la sigla che riassume tutta la materia sembra essere il romanzo dello scrittore americano che definisce irraggiungibile come il Graal, l'amore, Antrim appunto. Quello di Platone, la ricerca inesausta della metà dell'

La collezione d'arte della Provincia di Cosenza in mostra dal 20 ottobre al 24 novembre

La locandina della mostra