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Arte. Al quartiere Isola, nei locali della Stecca, a Milano, una mostra dell'artista calabrese Francesco Magli, da oggi sino al 3 luglio

MILANO – Sono oltre trenta le opere selezionate, dagli anni '80 in poi, in mostra da oggi nei locali della Stecca, che parlano dell'Isola, luogo dove Francesco Magli è nato artisticamente e che per decenni ha animato. L'Isola è il quartiere milanese vicino alla stazione di Porta Garibaldi, dove ha vissuto e lavorato a partire dagli anni ’60, e scelto di percorrere la strada della pittura e della scultura, con maestri e compagni di viaggio come Ibrahim Kodra, l'ultimo grande artista postcubista scomparso agli inizi del 2006, e Nicola Gianmarino, Pippo Spinoccia e Raffaele De Grada dell'Accademia di Brera. Calabrese di Aiello Calabro (Cs), nato il 17 giugno 1945, Francesco a Milano c'è andato da giovanissimo. Emigra al nord, dopo l'infanzia trascorsa nel paese natale, ed un periodo passato in un collegio di Limbadi. È nella città meneghina che si dedicherà alla pittura e alla scultura. Nelle sue opere, tra gli anni '70 e '80, compare lo zampognar

Fotografia e territorio. Il Castello di Cosenza visto da Laurignano

L'ambiente e Nausicaa

di Carmelina Sicari - Direttrice di  Calabria Sconosciuta Odisseo e Nausicaa -  Courtesy of Wikipedia Jonathan Franzen , il grande scrittore americano, autore di Purity, per celebrare l'ambiente scrive un racconto su un viaggio alla fine del mondo nell'Antartide. La cosa che sorprende è che è tutto popolato di personaggi e i pinguini che ti aspettavi protagonisti, appaiono solo alla fine come di sbieco e fuggevolmente. La prosa avvolgente di Franzen riguarda sempre e comunque personaggi, uomini e donne. Mi viene in mente Nausicaa, una memoria che sembra assolutamente incongrua rispetto all'ambiente, e invece no. Ulisse stanco di infiniti giri nel mare, colpito dalla vendetta di Nettuno che intende vendicare il figlio Ciclope, approda nel territorio dei Feaci. Ed ecco appare Nausicaa. È adolescente e il naufrago che ha visto tutto che è Polutlas, che ha tutto provato, quasi è inebetito dallo stupore. Nausicaa assomiglia ad un germoglio stupendo, a qualcosa di virgineo,