di Gaetanina Sicari Ruffo ( Qui la prima parte ) La modernità di Alvaro sta proprio nella dinamicità che caratterizza gli ambienti che egli rappresenta, non solo ambienti reali più strettamente vicini alla sua esperienza di uomo maturo, ma pure quelli che la sua sensibilità gli proietta in un possibile futuro. Unica componente comune è la moralità. L'uomo della sua ultima invenzione, Belmoro si muove dentro una situazione labirintica, su diversi piani e scopre una struttura del mondo a mosaico. La parte terrena in cui egli cade alla lettera da una misteriosa provenienza, forse da un astro, è inautentica ed artificiosa. Nasce praticamente adulto e narra in prima persona:- Ignoravo la stagione e il giorno e l'ora del mio arrivo in quella contrada. Nè riuscivo a ricordare come vi ero caduto. Ricordavo assai poco del mio luogo d'origine e la mia mente circondò di mistero quella provenienza. Così credetti sempre di essere caduto da un astro, in cui alcune presenze se