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#GiornatadellaMemoria2015. All'Archivio di Stato di Cosenza presentazione del libro Il Kaddish a Ferramonti, e due mostre sulle persecuzioni razziali

In occasione della Giornata della Memoria, il 26 gennaio 2015 alle ore 10.00, nella Sala Convegni dell’Archivio di Stato di Cosenza, in collaborazione col Centro internazionale di studi giudaici di Roma, sarà presentato il volume “ Il Kaddish a Ferramonti. Le anime ritrovate ”, di E. Tromba-S.N.Sinicropi-A. Sorrenti. Il libro si basa sulla raccolta del materiale documentario inerente l’internamento degli ebrei stranieri nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (CS), conservato anche presso l’Archivio di Stato di Cosenza. Sarà inoltre allestita, a cura dell’Archivio di Stato, una mostra di fonti documentarie dal titolo “ Gli ebrei in provincia di Cosenza dopo le leggi razziali ”, che sarà visitabile dal 26-01-2015 al 06-02- 2015 in  orario d’ufficio. Relatori: Margherita Martelli, Archivio Centrale dello Stato; Roberto Zanovello, Presidente CUS Padova; Mario Rende, Università degli Studi di Perugia.  Dal 27 gennaio e fino al 6 febbraio sarà esposta anche, in r

Sull'attentato di Parigi

GaetaninaSicari Ruffo Nei giorni scorsi un drammatico attacco è avvenuto a Parigi nella redazione di Charlie Hebdo. Siamo stati, tutti noi occidentali, in ansia e mesti per la morte dei giornalisti e delle altre persone prese in ostaggio dai jiadisti musulmani. Abbiamo alla fine trovato la determinazione di affermare i valori dell'illuminismo francese che ci ha educati e convinti della bontà della libertà di parola, pensiero ed azione e della nostra scelta d'una giustizia sociale che sia eguale per tutti: donne, uomini, bambini. Molti errori sono stati compiuti in passato più per debolezza che per calcolo, ma non possiamo accettare che si trapianti qui da noi la sudditanza della politica alla religione, la schiavitù o la cancellazione delle donne, l'educazione dei piccoli alla violenza, la copertura di misfatti che i video hanno da tempo evidenziato, compiuti dai tagliatori di teste. Respingiamo tutto ciò e rinnoviamo  i nostri valori di uguaglianza, libertà e giusti

Unificazione o separazione

Parte seconda di Carmelina Sicari Il discorso dell'unificazione o della separazione del sud merita un'aggiunta che da più parti mi viene richiesta. Non la semplice riflessione, ovvia in certo senso, che se l'unificazione fosse partita dal Sud, tutto sarebbe stato diverso. La storia non si fa con i se. Ma la consapevolezza che la questione meridionale possa esser letta in modo diverso. Eppure a questa storia invertita con al centro un'unificazione partita dal sud, non pochi hanno creduto: innanzitutto dicevamo i Normanni. Che strano: uomini, combattenti del Nord Europa che intendono ricostruire un regno partendo dal Sud. I Normanni si sentivano eredi dei carolingi non solo nella vocazione guerriera quanto proprio nell'intenzione unitaria del territorio. Non è un caso che proprio al Sud sorge in modo singolare l'epopea parallela a quella carolingia delle Canzoni di gesta, la Canzone d'Aspromonte, in cui la montagna diviene il fronte a Sud dell'Euro