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La prima seduta del “Parco Principessa di Scilla” con gli amministratori della cittadina tirrenica

Il 18 marzo, si è tenuto l'incontro con gli Amministratori di Scilla, per concorda iniziative che riguardano lo sviluppo del Parco Principessa di Scilla, già costituito durante l'estate e che quanto prima sarà inaugurato   ufficialmente. Il presidente, Prof. Giuseppe Caridi ha introdotto i lavori e chiamato a presentare proposte i vari esponenti del Comitato scientifico. Numerose e ben promettenti sono state le relazioni in merito agli approfondimenti culturali che ora si dovranno tradurre concretamente a beneficio del turismo di Scilla. Innanzi tutto far conoscere l'identità della persona cui il Parco è dedicato, attraverso pubbliche conferenze e mappe dei luoghi dalla stessa frequentati. Si sa che Giovanna III dei Ruffo fece costruire nel rione Gornelle un ospedale per i poveri e gli infermi nel luogo detto di S. Nicola della Chiesa omonima, un conservatorio per giovinette, il convento degli Osservanti nella piazza S. Rocco. Fondò inoltre il convento e la chiesa dei

#20marzo Il ventennale dell'omicidio #IlariaAlpi e #MiranHrovatin

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Marta e Sara: "Auguri paPino"

Disegni e poesia di Sara La poesia di Marta

Dimenticati di Stato. I Caduti sepolti nei cimiteri militari italiani d'onore in Germania, Austria e Polonia. Il libro di Zamboni nell'edizione aggiornata a marzo 2014

Dal sito Dimenticati di Stato In tutte le guerre ci sono genitori che perdono figli e figli che perdono padri, ma la cosa che più tormenta è quella di non sapere che fine abbia fatto un figlio o un padre. «Disperso». Al suono di questa parola il pensiero va subito ai Caduti in Russia, a quei poveri giovani inghiottiti dal ghiaccio e dalla neve durante la tragica ritirata. Ma nel secondo conflitto mondiale ci furono altri dispersi, su altri fronti. Dalla guerra nei deserti del Nord Africa, alla Jugoslavia, all'Albania, fino alla Grecia. Dispersi in battaglia. Nel dopoguerra si aggiunsero a questo lungo stuolo di Caduti senza tomba anche i dispersi in prigionia: internati militari e deportati civili dei quali si era persa ogni traccia. Migliaia di questi sventurati però non erano affatto dei dispersi. Il Ministero della Difesa si era infatti premurato di ricercarli e di riunirli in cimiteri militari d'onore. Migliaia d'italiani caduti per cause di guerra (preva