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Indignazione!

di Gaetanina Sicari Ruffo È la parola giusta per esprimere lo stato d'animo dei cittadini che si son visti sbeffeggiare da U. Bossi e dalla sua Lega, perché se c'era una cosa che giustificava la loro presenza in Italia e nel suo governo era la questione etica. Dall'alto della loro presunta incorruttibilità sembrava che tutto quanto si facesse nel nostro paese fosse sbagliato e tacciato di ladroneggio: Roma, i giudici malfattori, il sud miserabile e corrotto che succhiava i suoi soldi al nord prospero e dovizioso. Ora che è caduta la benda per opera di onesti cittadini e non di traditori, si è visto chi speculava, chi si accaparrava a iosa i beni dello stato, chi infiltrava i suoi luogotenenti per tessere trame e preparare trabocchetti nel Parlamento, chi si preparava a servire l'Italia a suon di milioni di euro, comprando pure i titoli di studio. Ed a dire che ci sono fior di professionisti studiosi da decine di anni tagliati fuori dalla gestione della cosa pubblic

Il volto ritrovato. Il crocefisso restaurato di S. Francesco a Ripa, pregevole scultura lignea del calabrese Fra Angelo da Pietrafitta

Ci sono opere dell’ingegno che travalicano il tempo e che si proiettano nella storia per la loro bellezza e per la loro valenza artistica. Come il Crocefisso di Angelo da Pietrafitta († 1699), fratello laico dei francescani Riformati. Un capolavoro del seicento conservato a Roma nella chiesa di S. Francesco a Ripa, il cui restauro, appena eseguito, è stato oggetto di un incontro inaugurale nel luogo di culto trasteverino. Tra gli ospiti della conferenza moderata dal giornalista RAI Andrea Marini, padre Giovanni Rossi ministro provinciale dei Frati Minori del Lazio (sebbene in programma, non ha potuto presenziare padre Francesco Lanzillotta, min. prov. dei Frati Minori della Calabria); la dott.ssa Laura Gigli, storico dell’arte della Soprintendenza PSAE; la dott.ssa Alessia Scazzuso, che ha eseguito il restauro; padre Stefano Tamburo, superiore e parroco di S. Francesco a Ripa; e lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino, conservatore del Convento che ha tenuto una relazione sui

Beni Culturali. Ora i Bronzi potranno alzarsi dal lettino della regione e camminare

di Gaetanina Sicari Ruffo Si è appreso da fonti accreditate che sono stati stanziati dal governo sei milioni per il completamento del restauro del Museo della Magna Grecia che dovrà ospitare i Bronzi di Riace e gli altri reperti antichi. Finalmente un'attenzione allo sviluppo dei   Beni Culturali che, se ben gestiti, possono dare soddisfazione e costituire fonte di reddito! Tuttavia dopo il restauro, che speriamo avverrà presto, le statue dei Bronzi che sono quelle per cui  si prevede un flusso significativo di visitatori, ritorneranno nella sede del Museo, ma non dovrà più succedere, come per il passato, che restino insalutati ospiti, obliati ed inoperosi come infermi. Occorrerà creare, intorno al polo museale ristrutturato, tutta una serie di infrastrutture  che facilitino nuove iniziative di attrazione e che servano da richiamo:  non solo visite guidate all'interno e mostre, com'era nel costume passato, ma seminari di studio e performances, convegni a carattere na

Nuova veste grafica per Il Quotidiano della Calabria, "più voce e più rispetto per la Calabria"

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Privilegiato sei!

(I privilegi) di Franco Pedatella Il componimento è stato scritto quando la tutela dei diritti, della salute, della dignità, della libertà, direi dell’umanità, del lavoratore è stata definita, da parte padronale e governativa, un privilegio. Viene definito privilegio il fondamentale diritto al lavoro, che poi è diritto alla vita ed alla partecipazione all’organizzazione sociale, civile, economica e politica del Paese da parte di tutti i cittadini, come viene enunciato nel primo articolo della Costituzione Repubblicana e precisato in quelli successivi. Mi è sembrato di trovarmi di fronte ad un capovolgimento dei valori, ad una specie di rovesciamento della storia e della civiltà, senza che questo abbia suscitato un sussulto di sacro sdegno in tutti coloro che sono in grado d’intendere e di volere.

"Dentro il libro dei giorni" di Francesco Graziano. Presentazione a Cosenza il 4 aprile

Scheda Libro

Il volto ritrovato. Il restauro del Crocefisso di S. Francesco a Ripa, capolavoro seicentesco di frate Angelo da Pietrafitta

Giornalismo. Centocinquant'anni di stampa calabrese. Dalle riviste ai quotidiani: esordio e declino in una terra di pochi lettori

Il Quotidiano della Calabria del 21.03.2012

Giornata mondiale della Poesia. Per celebrare l'appuntamento, qualche poesia di Francesco Della Valle, poeta Aiellese del Seicento

Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. "La data, che segna anche il primo giorno di primavera - è scritto sul sito dell'Unesco -, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace". Per celebrare l'appuntamento, qui di seguito, postiamo alcuni componimenti del poeta Francesco Della Valle (Aiello Calabro, 1590 circa – Roma ?, 1627). Qui la scheda su Wikipedia . A fondo pagina, un articolo sul poeta.

Liti condominiali. Da oggi cambiano le regole

Riceviamo e postiamo Dal 20 marzo cambiano le regole sulle liti condominiali: i consigli del Centro studi nazionale di diritto condominiale e immobiliare Il presidente di Cescond Guerriero: «Favorevoli alla mediazione, ma non dimentichiamo l'arbitrato che è l'alternativa più economica e veloce per far pace tra vicini» Rumori, odori molesti, uso degli spazi comuni: tra vicini i pretesti per litigare non mancano di certo, tanto che, secondo i dati 2011 di Cescond, oltre un quinto delle cause civili pendenti in Italia riguardano il condominio . Dal 20 marzo questo scenario dovrebbe cambiare. Entra infatti in vigore il decreto Milleproroghe che prevede la   mediazione anche per le liti condominiali : prima di andare in Tribunale, sarà quindi obbligatorio effettuare un tentativo di conciliazione davanti a un esperto abilitato. «Le vie legali non sempre risolvono i problemi, anzi: se la gente valutasse bene tempi, costi e possibilità di successo, difficilmente decide