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FAI TV, accendi la tua passione per l’arte

Tutti conoscono il detto “ il bello della diretta ”. Non tutti probabilmente sanno che il primo evento trasmesso in diretta nella storia della televisione fu la Conferenza di pace di San Francisco del 4 settembre 1951, da cui scaturì la firma del Trattato di Pace con il Giappone. Nel nostro Paese la diretta televisiva arrivò tre anni dopo con la trasmissione del Carnevale di Viareggio. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti, fiumi di innovazioni tecnologiche che, soprattutto grazie all’avvento di  Internet , hanno forgiato una  nuova dimensione  della diretta che ha fatto propri i concetti di  condivisione, mobilità e interattività .

Per un accesso diretto dei pubblicisti all'esame di Stato: ecco il documento di Eds

Nuove regole di accesso alla professione  e abolizione dell'Elenco Pubblicisti:  ecco le richieste di Errori di Stampa  all'Ordine dei Giornalisti Fonte Errori di Stampa di  Paola Natalicchio 25.01.2012 Lo scorso 19 gennaio, l'Ordine dei giornalisti ha diffuso una bozza contenente le Linee guida di riforma dell'ordinamento giornalistico: ( http://www.odg.it/files/linee%20guida%20sulla%20riforma%20professionale.pdf ). Si tratta di un documento che chiarisce, finalmente, la posizione dell'Ordine dei Giornalisti sulla recente iniziativa del Governo Monti in materia di liberalizzazioni professionali che, per quel che riguarda il nostro settore, sancisce nuove direttive sull'accesso alla professione e la clamorosa abolizione dell'Elenco dei giornalisti pubblicisti. È positivo che l'Ordine abbia deciso, tempestivamente, di assumere una posizione ufficiale sulla riforma Monti. Ma l'approvazione delle Linee guida è avvenuta senza alcuna iniziativ

Odg: caro Paissan, la verità non ammette omissis

Fonte  Giornalisti Calabria ROMA – La nota con la quale  “Giornalisti Calabria”  riferisce del varo da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti delle “Linee Guida per la riforma della professione giornalistica” sin dal titolo –  “Veleni e gratuite accuse”  – non esprime compiutamente la natura e la qualità del dibattito che ha impegnato per tre giorni il Consiglio Nazionale e che ha consentito di verificare una larghissima e sostanziale adesione alla strategia con la quale l’Odg si appresta al confronto con il Governo. Ridurre l’impegnativo dibattito del Consiglio Nazionale ad un confronto tra Enzo Iacopino e Maurizio De Tilla – dipingendo pregiudizialmente il primo come il nemico numero uno dei pubblicisti – rappresenta una operazione caricaturale che fa davvero torto all’impegno e all’intelligenza dei consiglieri nazionali, di tutti i consiglieri nazionali, mentre finisce per apparire parziale e fuorviante attribuire colpe e meriti del risultato raggiunto all’es