In Calabria esistono diversi casi di abbandono di interi paesi. Paesi con secoli di storia alle spalle che scompaiono. Per gli effetti dello spostamento delle popolazioni verso le coste, perché interessati da forti flussi migratori, o perché distrutti da terremoti o alluvioni. A volte vengono abbandonati perché il terreno dove sorgono è interessato da una secolare vicenda di frane e dissesto idrogeologico. La storia di Laghitello, antico casale di Aiello, è da iscriversi in questo ultimo caso. Ma più che abbandonato, si dovrebbe usare il termine “scomparso”. Il piccolo agglomerato, che proprio 200 anni fa, nel 1811, venne accorpato alla vicinissima Lago, è travolto nel corso del tempo da un segnato destino geologico che agli inizi degli anni ‘50 lo svuota del tutto. È il 1952-3 quando, racconta uno dei due testimoni intervistati per il documentario “Il paese scomparso” del regista Massimo De Pascale, gli ultimi abitanti rimasti si trasferiscono a Lago, nelle case popolari app