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Presentato a Cosenza il Centro Studi sulle Migrazioni dell'Icsaic. Presente l'Ambasciatore argentino in Italia Torcuato Di Tella


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Comunicato Stampa Icsaic del 9 maggio 2012 sull’avvio del Centro di Ricerca sulle Migrazioni
COSENZA - «Testimonianza del profondo vincolo esistente tra la nostra terra e l’Argentina, seconda patria per migliaia e migliaia di calabresi, e contributo scientifico di uno studioso di fama internazionale su un tema tanto caro a drammatico, quello dell’emigrazione».
Con queste parole Pantaleone Sergi, presidente dell’Icsaic (Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea), ha commentato il doppio valore della presenza a Cosenza del professor Torcuato Di Tella, ambasciatore della Repubblica Argentina, per l’avvio del Centro di Ricerca sulle Migrazioni.
«Grazie alla sinergia tra l’Icsaic e il preside della la Facoltà di Scienze Politiche, prof. Guerino D’Ignazio che ha avuto la brillante idea di invitare l’ambasciatore Di Tella all’Unical per una lezione magistrale – ha aggiunto Sergi – Cosenza ha vissuto due eventi di elevata qualità colturale. Al contributo del prof. Di Tella, inoltre, si è aggiunto quello della professoressa Federica Bertagna, dell’Università di Verona, storica delle migrazioni. È stato un inizio eccezionale».
Il nuovo Centro di Ricerca, diretto dal prof. Vittorio Cappelli, docente di storia contemporanea all’Unical, è stato costituito in seno all’Icsaic che ha sede nella Biblioteca Tarantella dell’Unical. Ad esso aderiscono storici, antropologi, sociologi, letterati, artisti. Poggia anche su una rete di studiosi calabresi che operano sul territorio e già hanno dato contributi notevoli nella ricostruzione dei flussi migratori che dalla seconda metà  dell’Ottocento hanno interessato gran parte della Calabria.
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Commenti

  1. Davvero interessante questa iniziativa e per noi Aiellesi particolarmente significativa, perché rinnova memorie e ristabilisce contatti con una realtà che ha segnato la vita di tanti nostri concittadini. In particolare rinnova il ricordo radioso del caro Nanduzzo Aloisio.
    Franco Pedatella

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