Si
è appreso da fonti accreditate che sono stati stanziati dal governo sei milioni
per il completamento del restauro del Museo della Magna Grecia che dovrà
ospitare i Bronzi di Riace e gli altri reperti antichi. Finalmente
un'attenzione allo sviluppo dei Beni
Culturali che, se ben gestiti, possono dare soddisfazione e costituire fonte di
reddito!
Tuttavia
dopo il restauro, che speriamo avverrà presto, le statue dei Bronzi che sono
quelle per cui si prevede un flusso
significativo di visitatori, ritorneranno nella sede del Museo, ma non dovrà
più succedere, come per il passato, che restino insalutati ospiti, obliati ed
inoperosi come infermi. Occorrerà creare, intorno al polo museale ristrutturato,
tutta una serie di infrastrutture che
facilitino nuove iniziative di attrazione e che servano da richiamo: non solo visite guidate all'interno e mostre,
com'era nel costume passato, ma seminari di studio e performances, convegni a
carattere nazionale ed internazionale, promozione di viaggi conoscitivi, lezioni
magistrali, trasmissioni televisive a
carattere illustrativo e pedagogico. I due guerrieri sono testimoni d'una
civiltà che deve perpetuarsi e rivivere come punto focale di trasmissione della tradizione ed imput
alla coesione sociale. Si deve sentire
il loro cuore pulsare attraverso tutta una rete di comunicazioni e di incontri
che concretizzino una ripresa forte di rinnovamento e di creatività. È l'occasione
giusta per dare un nuovo volto alla regione e farla decollare verso orizzonti
più liberi ed aperti. Ci attendiamo un
segnale di rinascita e d'integrazione della popolazione tutta.
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