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I calabresi all’Assemblea Costituente 1946-1948. Uno spaccato politico e sociale della Calabria all’alba della democrazia nel volume dell’ICSAIC a cura di V. Cappelli e P. Palma edito da Rubbettino

Qual è stato il contributo della Calabria alla nascita della nostra Costituzione? Ce lo dice, in modo ampio e dettagliato, il volume “I calabresi all’Assemblea Costituente 1946-1948”, edito da Rubbettino a cura di Vittorio Cappelli e Paolo Palma, rispettivamente direttore scientifico e presidente dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (ICSAIC). Il volume, 557 pagine, contiene le biografie dei ventiquattro costituenti calabresi e una robusta appendice documentaria, realizzata con il contributo della biblioteca “Nilde Iotti” della Camera dei Deputati. Viene approfondito un biennio cruciale della storia nazionale, osservato attraverso l’attività parlamentare dei deputati costituenti Capua, Caroleo, Carratelli, Cassiani, Froggio, Galati, Gullo, Lucifero, Mancini, Mazzei, Molè, Mortati, Murdaca, Musolino, Priolo, A. Quintieri, Q. Quintieri, Sardiello, Siles, Silipo, Tieri, Tripepi, Turco, Vilardi. Alle biografie seguono una selezione antologic

Tropea e Costa degli Dei

Web & Social  https://linktr.ee/brunopino.it Vedia anche: https://brunopino.blogspot.com/2020/02/zungri-tropea-vibo-e-pizzo.html

Giornalismo. I 25 anni de Il Quotidiano della Calabria, in edicola il 13 giugno del 1995

LINK AL POST UN QUARTO DI SECOLO DI QUOTIDIANO DI CALABRIA.  IL NOSTRO FOTOROMANZO di Paride Leporace Il 13 giugno del 1995 arrivava nelle edicole "Il Quotidiano di Cosenza e provincia" destinato a gemmare numerose altre edizioni prima in Calabria e poi in altre regioni. Servirebbero molte parole per ricostruirne storia e geografia, latitudini e contesti, torti e ragioni, successi e passi falsi. Non è questo il tempo, almeno il mio tempo. Ho il vizio della memoria ed ho deciso di ricordare quest’importante data con le immagini di un fotoromanzo senza didascalie. Come quando cercavamo la foto da mettere in pagina ne ho rubato in giro e in largo dalla Rete e nel social. Ricostruire tutta la comunità che è passata dal giornale era impossibile e ancora più difficile trovare le foto di tutti. Me ne scuso con gli assenti. Ci sono vuoti enormi ed è triste osservare per le memorie di un giornale che di alcune persone e fatti non si trovi archivio pubblico. Chi vuol supplire alla mia

Raffaele Aloisio, il pittore di Aiello Calabro nato 220 anni fa

Per i 220 anni della nascita dell'artista Raffaele Aloisio , avvenuta il 29 maggio del 1800 , ripubblichiamo un nostro articolo di diversi anni fa, aggiornato e rimodulato in alcune parti. Buona lettura Raffaele Pasquale Antonio Aloisio è stato tra i pittori di maggior successo dell’Ottocento calabrese. Era nato ad Ajello, antico borgo collinare del cosentino, il 29 maggio 1800 . La data di nascita, che si riteneva fosse il primo di giugno, è stata corretta da Lorenzo Coscarella che nel corso delle sue ricerche - da cui attingiamo a piene mani - ha reperito l'atto di battesimo. Questo pittore di successo dimenticato (omonimo di un altro Raffaele, nato nel marzo 1811 e morto nel maggio 1892) ebbe i natali da mastro Benedetto e da Nicoletta Volpe. Venne battezzato, come si legge nel documento del parroco don Antonio Sicolo, il 31 maggio nella chiesa di S. Giuliano, dal sacerdote don Lucio Maruca, mentre il padrino fu Giuseppe Maruca. Sempre l'atto di battesimo ci informa che

Immagini dalla cima di Monte Cocuzzo

È morto lo storico Franco Volpe

Oggi, il prof. Francesco Volpe è passato a miglior vita. Le nostre condoglianze alle figlie Marianna e Teresa e alla famiglia tutta e un abbraccio al nostro compagno di scuola Luigi che lo attende in cielo. Le esequie saranno domani ad Amantea in forma strettamente privata Rip caro professore. Qui di seguito il ricordo di Giuseppe Masi tratto dal sito dell'ICSAIC. È morto il professore Franco Volpe. Grave lutto per la cultura calabrese Grave lutto nel mondo della cultura calabrese. È morto il prof. Franco Volpe, docente e storico che per anni ha animato il dibattito sui temi più importanti riguardanti il passato della nostra regione. Dirigente del nostro istituto, membro del comitato di direzione delle sue riviste scientifiche, deputato di Storia Patria per la Calabria, Volpe è stato autore di numerose opere storiche che hanno ricevuto consensi importanti. Il presidente Paolo Palma e tutti i soci del nostro istituto partecipano al dolore della famiglia. Il presiden

Per la festa della Mamma 2020, componimento di Franco Pedatella

di Franco Pedatella La mamma è la radice della vita. Amore dona a quei che ha concepito. Questa giornata che l’è dedicata per lei quest’ inno sia col cuor scandito! La sua figura è simbolo di pace, prosperità e d’ogni ben presenza. Quand’ella passa ogni lite tace. Intorno sparge dolce sua fragranza. Le corre il bimbo in braccio quando ha fame; quando è cresciuto, chiede a lei conforto s’è afflitto e vinto da interior certame. Modello è per la figlia da che sorto è il sole fino all’ora del tramonto. Speranza è per quei che le stanno intorno. Fra tante è la più bella donna e santa, quella cui i figli guardan per saggezza per ottenerne ascolto e grazia pronta, materno il riso e dolce una carezza.

Pillole di storia locale. Il Partigiano Geniale Bruni

Un video di due minuti ciascuno per ricordare tutti i Partigiani della Provincia di Cosenza. Una iniziativa del direttivo ANPI Provinciale di Cosenza “Paolo Cappello” per celebrare il 25 Aprile , nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il progetto " Pillole di Partigiani Cosentini ” curato da Matteo Dalena (testi e voce), Maria Pina Iannuzzi (voce) e Rodolfo Capoderosa (musiche e montaggio), in collaborazione con l’ ICSAIC  (Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea) presieduto da Paolo Palma, mira a creare un archivio della memoria del nostro partigianato. Ai videodoc già realizzati, che potrete rivedere sul sito ANPI di Cosenza, oggi si aggiungono quelli dedicati a Walkiria Vetere di Rogliano e a Geniale Americo Bruni di Aiello Calabro che vi riproponiamo. Qui il POST sul Blog di Anpi Cosenza che ringraziamo.

Storia locale. L'influenza Spagnola ad Aiello Calabro nel 1918

La situazione pandemica attuale dovuta al coronavirus, che sta interessando anche l'Italia, in maniera più grave di quanto ci si aspettasse, somiglia molto ad un'altra pandemia – la Spagnola - che un secolo fa, sul finire della Prima Guerra Mondiale, tra il 1917 ed il 1920*, cagionò decine di milioni di morti in tutto il mondo ed in Italia circa 600 mila. Su questo aspetto, da tempo, avremmo voluto fare una ricerca per sapere cosa successe ad Aiello, quanti furono i morti; come si affrontò la malattia. Bisognerà per questo cercare documentazione dell'epoca. Nel frattempo, però, grazie alla signora Maria Luisa Cicero che ci ha fornito dei ritagli di giornale, apprendiamo che le vittime Aiellesi per il morbo furono circa un centinaio. Abbiamo trascritto uno degli articoli di Cronaca di Calabria del 3 novembre 1918, che fotografa abbastanza chiaramente la situazione e ve lo proponiamo. Buona lettura. ALBUM FOTO CON I RITAGLI DI GIORNALE

Coronavirus e quarantena: Perché abbiamo più fame stando in casa?

Da Saverio Bruni, biologo nutrizionista, riceviamo e postiamo. La quarantena legata al Coronavirus porta a trascorrere molto tempo in casa aumentando le tentazioni legate al cibo. Spesso, per spezzare la noia ed il tempo, si trascorre molto tempo in cucina cucinando cibi come dolci, pizza, pane ecc., che rappresentano delle forti tentazioni e, inoltre, si accede più frequentemente al frigo. Le limitazioni nel poter uscire ed il distanziamento sociale causano sensazioni negative come tristezza, ansia, frustrazione che si cerca di colmare attraverso il cibo. Tuttavia, utilizzare il cibo per contrastare rabbia e angoscia non funziona, anzi tende a farci avere dei sensi di colpa legati al fatto che abbiamo mangiato più del dovuto. Cosa bisognerebbe fare per evitare questi errori?