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Tropea e Costa degli Dei

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Giornalismo. I 25 anni de Il Quotidiano della Calabria, in edicola il 13 giugno del 1995

LINK AL POST UN QUARTO DI SECOLO DI QUOTIDIANO DI CALABRIA.  IL NOSTRO FOTOROMANZO di Paride Leporace Il 13 giugno del 1995 arrivava nelle edicole "Il Quotidiano di Cosenza e provincia" destinato a gemmare numerose altre edizioni prima in Calabria e poi in altre regioni. Servirebbero molte parole per ricostruirne storia e geografia, latitudini e contesti, torti e ragioni, successi e passi falsi. Non è questo il tempo, almeno il mio tempo. Ho il vizio della memoria ed ho deciso di ricordare quest’importante data con le immagini di un fotoromanzo senza didascalie. Come quando cercavamo la foto da mettere in pagina ne ho rubato in giro e in largo dalla Rete e nel social. Ricostruire tutta la comunità che è passata dal giornale era impossibile e ancora più difficile trovare le foto di tutti. Me ne scuso con gli assenti. Ci sono vuoti enormi ed è triste osservare per le memorie di un giornale che di alcune persone e fatti non si trovi archivio pubblico. Chi vuol supplire alla mia

Raffaele Aloisio, il pittore di Aiello Calabro nato 220 anni fa

Per i 220 anni della nascita dell'artista Raffaele Aloisio , avvenuta il 29 maggio del 1800 , ripubblichiamo un nostro articolo di diversi anni fa, aggiornato e rimodulato in alcune parti. Buona lettura Raffaele Pasquale Antonio Aloisio è stato tra i pittori di maggior successo dell’Ottocento calabrese. Era nato ad Ajello, antico borgo collinare del cosentino, il 29 maggio 1800 . La data di nascita, che si riteneva fosse il primo di giugno, è stata corretta da Lorenzo Coscarella che nel corso delle sue ricerche - da cui attingiamo a piene mani - ha reperito l'atto di battesimo. Questo pittore di successo dimenticato (omonimo di un altro Raffaele, nato nel marzo 1811 e morto nel maggio 1892) ebbe i natali da mastro Benedetto e da Nicoletta Volpe. Venne battezzato, come si legge nel documento del parroco don Antonio Sicolo, il 31 maggio nella chiesa di S. Giuliano, dal sacerdote don Lucio Maruca, mentre il padrino fu Giuseppe Maruca. Sempre l'atto di battesimo ci informa che