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Fotografia. Rosa Mariniello con "Vitiligo” e Mariano Silletti con “Serra Maggiore” sono i vincitori del «12° Portfolio Jonico» FIAF, tenutosi a Corigliano Rossano

Corigliano Rossano, 11 luglio 2019 – La FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, associazione senza fini di lucro che si prefigge lo scopo di divulgare e sostenere la fotografia su tutto il territorio nazionale, annuncia i vincitori del «12° Portfolio Jonico», quarta tappa di “Portfolio Italia 2019 - Gran Premio FUJIFILM”, che si è tenuta a Corigliano Rossano il 6 e il 7 luglio scorsi nell’ambito della manifestazione 17° Festival Corigliano Calabro Fotografia. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono stati i fotografi Rosa Mariniello con “Vitiligo” e Mariano Silletti con “Serra Maggiore”.  Il primo premio è stato attribuito al portfolio  “Vitiligo” di Rosa Mariniello – progetto fotografico dedicato a persone affette da vitiligine e premiato con la seguente motivazione: “Per il rigore, la progettualità, l’uso sapiente della luce e del colore, per averci aperto gli occhi su di una realtà conosciuta e vissuta dal 2% della popolazione mondiale. Rosa Marinie

Aldo Gastaldi "Bisagno", primo partigiano d’Italia, sarà beato. Avviata dalla Curia di Genova la causa di beatificazione e canonizzazione

Dal sito dell' ICSAIC Aldo Gastaldi, primo partigiano d’Italia, nome di battaglia “Bisagno”, dal torrente che attraversa Genova, città dove era nato nel 1921, sarà beato. Ad avviare la causa di beatificazione e canonizzazione, lo scorso 31 maggio, è stato il cardinale Bagnasco della Curia arcivescovile di Genova. Bisagno, medaglia d’oro della Resistenza, fervente cattolico, tra i maggiori esponenti del movimento di Resistenza italiano e figura fulgida della lotta di Liberazione, inizia la sua battaglia contro il nazifascismo sulle montagne dell’Appenino ligure. Dopo l’8 settembre del 1943, è tra i primi a formare il nucleo di quella che diverrà la temuta Divisione partigiana Cichero. Morirà in un incidente stradale il 21 maggio 1945 a Desenzano del Garda, dopo aver riconsegnato alle famiglie tutti coloro i quali avevano combattuto insieme a lui.

Lago ricorda il carabiniere Giovan Battista Aloe

Fu vittima insieme ad altri sei militari dell'Arma nell'imboscata di Passo Rigano avvenuta a Palermo nel 1949.  Per il settantesimo anniversario della morte, gli sarà intitolata la Caserma locale. LAGO, CS – Aveva solo 22 anni Giovanni Battista Aloe quando muore in un agguato a Palermo insieme ad altri sei carabinieri. Quell'episodio tragico, avvenuto la sera del 19 agosto 1949, quasi settanta anni fa, è conosciuto come l'eccidio di Passo Rigano . Fu una bomba a far saltare in aria un autocarro dei Carabinieri del battaglione mobile “Palermo”. Stavano recandosi alla caserma di Bellolampo perché era stata presa d'assalto dalla banda di Salvatore Giuliano. Già anni prima, a dicembre 1945, quel presidio dell'Arma aveva subìto altri attacchi dallo stesso bandito. Quella sera d'agosto, i militari sono in convoglio mandati come rinforzi a Bellolampo. Sono una sessantina di Carabinieri e tra questi c'è Giovan Battista Aloe. Perlustrano l'area ma non c