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Le Lettere di San Francesco di Paola ed il quadro del Santo a Montalto Uffugo

MONTALTO UFFUGO - Domenica 28 Gennaio 2018 alle ore 16.00 l’associazione ilfilorosso in collaborazione con i Pii Operai Catechisti Rurali e il comune di Montalto organizzano la presentazione del volume edito da ilfilorosso editore “Le Lettere di San Francesco di Paola ed il quadro del Santo a Montalto Uffugo” del professore Giuseppe Leonetti. La manifestazione avrà inizio con la visita guidata del dipinto di San Francesco di Paola custodito nella chiesa della SS. Annunziata (conosciuta come chiesa di San Francesco). Questo dipinto è sempre stato ritenuto il primo e l’unico quadro realizzato direttamente (e furtivamente) quando il santo era ancora in vita. A dialogare con l’autore ci saranno: l’avv. Pietro Caracciolo (Sindaco del comune di Montalto), Padre Salvatore Cimino (Superiore generale dei Pii Operai Catechisti rurali) e Luigina Guarasci direttore de ilfilorosso.

Morto Carmine Fusca, il partigiano calabrese a cui Gianni Agnelli preparò il caffé

Il partigiano Fusca, a sx. Ė morto il partigiano calabrese a cui Gianni Agnelli preparò il caffè. Carmine Fusca, uno degli ultimi combattenti per la libertà, si è spento il giorno di Natale all’età di 94 anni, era nato il 24 novembre 1923. A darne notizia è Pantaleone Sergi, presidente dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, che esprime cordoglio e vicinanza ai familiari. «”Zio Carmine”, come lo chiamavano a S. Nicola de Legistis, minuscola frazione di Limbadi dove è vissuto coltivando la sua campagna – prosegue Sergi – era orgoglioso del suo “diploma” di partigiano e soprattutto di quanto, assieme a tanti giovani come lui, aveva fatto nella lotta contro il nazifascismo durante la guerra di liberazione. Arruolato nel 1943 e inquadrato nel 228/mo reggimento fanteria, dopo l’8 settembre Carmine Fusca si trovava in Val di Susa e decise di entrare, col nome di battaglia di “Carmine”, nella 17/ma Brigata Garibaldi per poi passare alla 113/ma

Il veleno della mafia. Anteprima nazionale a Reggio Calabria, tra gli organizzatori il Comitato civico Natale De Grazia di Amantea

AMANTEA, Cs - Il comitato De Grazia di Amantea insieme a Legambiente Reggio Calabria e con l’adesione di varie associazioni per l’ambiente e la legalità sono i promotori della proiezione in anteprima nazionale del docufilm “Il veleno della mafia e la legge europea del silenzio”, già andato in onda nelle scorse settimane sul canale francese Arte (non più disponibile online). L'iniziativa - che si svolge questo pomeriggio (12 dicembre 2017) a Reggio Calabria presso il Cineteatro Metropolitano del Dopolavoro Ferroviario alle 17.30 - è dedicata al capitano Natale De Grazia del quale ricorre l'anniversario della morte avvenuta nel 1995, mentre stava indagando sulle cosiddette navi dei veleni. Una morte quella dell'ufficiale non naturale, ma dovuta a cause tossiche come hanno accertato le inchieste della commissione parlamentare sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.