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Fotografia. Al via il “10° Portfolio Jonico”, sesta tappa del Circuito FIAF “Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad”. L’evento si inserisce all’interno della manifestazione “15° Festival Corigliano Calabro Fotografia”

Corigliano Calabro, 29 agosto 2017 – Prosegue “Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad” , la prestigiosa rassegna annuale ideata nel 2004 dalla FIAF ( www.fiaf.net ), la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, che riunisce le più importanti manifestazioni nazionali caratterizzate da incontri di lettura di Portfolio. Il 2 e il 3 settembre Portfolio Italia farà tappa a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, con il “10° Portfolio Jonico”, rassegna appartenente alla più ampia manifestazione “15° Festival Corigliano Calabro Fotografia”, evento che si afferma come una delle manifestazioni culturali più interessanti ed importanti a livello nazionale, consolidando la tradizione di grande vitalità artistica e culturale della città. “Visioni per il futuro” è il tema individuato per questa quindicesima edizione.

Gallo e Napoleone

di Carmelina Sicari – direttrice di Calabria Sconosciuta E’morto Max Gallo , scrittore francese di origine italiana. Nato a Nizza, era vissuto sempre in Francia e aveva operato come scrittore storico. Aveva soprattutto una caratteristica: l'esaltazione di Napoleone. La triade dei suoi romanzi su Napoleone ha titoli come I l sole di Austerlitz. Tra gli scrittori napoleonici è uno dei più intensi ed efficaci. La vita e l'opera di Napoleone è stata drammaticamente rappresentata da Max Gallo nei volumi La V oce del destino , Il sole di Austerlitz , I cieli dell'Impero e L'ultimo immortale . Il mito di Napoleone ha percorso fino a lui tutta l'Europa. Ha raggiunto molti di noi se una volta arrivati in Belgio nella gita scolastica che conclude il ciclo di studi superiori, molti di noi hanno chiesto di visitare Waterloo.

#GrandeGuerra. Il #16luglio1917 venivano fucilati 16 fanti della #BrigataCatanzaro. Il ricordo dell'#Icsaic

Le radici popolari della fiaba calabrese

di Carmelina Sicari - direttrice di Calabria Sconosciuta Ha a lungo indagato sulla fiaba calabrese Saverio Strati che ha anche raccolto molti racconti popolari e soprattutto ci ha lasciato quella stupenda fiaba che è Tibi e Tascia . In quel racconto la cornice è l'adolescenza di per sé fiabesca, dove i sogni vaghi e le speranze si uniscono a formare per l'appunto la dimensione della fiaba. Un orizzonte impreciso in cui forze bizzarre si rivelano e si ergono a contrastare la formazione ed a costituire il destino. Lo scenario del racconto di Strati è l'estrema difficoltà costituita dalla natura. Acque, acque. I ragazzi si muovono scalzi e giocano mentre i genitori vanno a giornata nei campi. Uno scenario di estrema povertà e di estrema leggerezza perché i due ragazzi, ignari ancora si configurano un vago avvenire.

Chiesetta di Cleto, il comune invoca chiarezza e chiede l'annullamento della vendita perché "viziata in più punti"

CLETO, CS – La vicenda della chiesetta di Cleto, venduta nel 2015 per 10 mila euro dalla parrocchia di S. Maria Assunta ad un imprenditore olandese, per farne un centro d’arte internazionale, continua a far discutere perché ci sono aspetti sui quali l’amministrazione comunale in carica invoca chiarezza chiedendo spiegazioni “alle parti, a chi ha rogato l’atto, alla minoranza che apertamente difende la regolarità della vendita”. I fatti certi sono che sulla chiesetta castellense del Santissimo Rosario era attivo un finanziamento di 300 mila euro per i lavori di messa in sicurezza della stessa e di alcune aree del castello, regolarmente appaltati e consegnati e previamente autorizzati dalla Curia di Cosenza. A causa del successivo passaggio di proprietà, si è poi perso il finanziamento e quindi non è stato possibile intervenire sulla chiesetta, né rendere agibili le aree di accesso al maniero normanno.

Torri costiere in Calabria. Una mostra documentaria al museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, curata da Giuliano Guido. Sarà visitabile dall'11 luglio al 6 agosto

Le Torri costiere in Calabria. E' il titolo della mostra fotografica curata da Giuliano Guido. "Le foto disegnano un “immaginario” percorso geografico, che parte da Rocca Imperiale, paese del cosentino della Calabria ionica, fino a raggiungere Tortora, paese dell’alto cosentino tirrenico, attraversando i paesi costieri delle diverse province calabresi. Un percorso geografico che diventa un affascinante viaggio nella storia". La mostra, ospitata nel Museo dei Brettii e degli Enotri a Cosenza, promossa da Dignità Del Lavoro Cooperativa sociale e da Giuliano Guido , sarà visitabile da martedì 11 luglio a domenica 6 agosto, negli orari di apertura del Museo.

Archeologia. Le ricerche nel Foro di #Blanda, un incontro a Tortora il 30 giugno

16 giugno, il BloomsDay

di Carmelina Sicari - Direttrice di Calabria Sconosciuta Il 16 giugno si festeggia ormai dovunque e non solo a Dublino o a Trieste dove Leopold Bloom è nato. Naturalmente parlo del protagonista di Ulisse e di Joyce il suo autore dublinese ma vissuto a Trieste dove scrisse l'opera destinata a rivoluzionare la letteratura novecentesca. Qui oltre che la data che è la giornata vissuta e spiegata ai lettori di Leopold Bloom, volevo fare un parallelo tra Proust che alla memoria affida la strabiliante costruzione della sua scrittura e il flusso di coscienza di Bloom altrettanto rivoluzionario. Per spiegarmi in termini geometrici si tratta di una scrittura orizzontale, quella di Proust e di una verticale, quella di Joyce. Ma in entrambi esplodono nelle epifanie, nelle numerose apparizioni, le cose.

La Resistenza antifascista. "Oggi in Spagna, domani in Italia", la banca dati di Aicvas e Insmli che raccoglie le biografie dei volontari nella guerra civile di Spagna

VAI ALLA BANCA DATI AICVAS-INSMLI

L'anniversario di Caporetto

Il Sacrario militare di Redipuglia di Carmelina Sicari – direttrice di Calabria Sconosciuta Ho vissuto all'ombra di Caporetto. Una vera tragedia perché mia madre che era rimasta orfana prima ancora di nascere, aveva un padre che era morto poco prima di Caporetto in una delle battaglie del Carso, di cui l'ultima fu appunto Caporetto nel '17 . Data fatale dunque questa di un centenario che non si dovrebbe commemorare tanto infausta è la memoria. Caporetto è per antonomasia non una sconfitta ma la sconfitta. Il Piave piange nella omonima canzone. Le immagini dei soldati stracciati, frustrati, umiliati che si disperdono dopo la battaglia attanagliano i cuori. La tragedia rimase e fu protagonista nella mia infanzia. Mia madre probabilmente non sapeva che le battaglie del Carso, in una delle quali suo padre era stato polverizzato alla lettera, avevano come obiettivo la liberazione di Gorizia.