Passa ai contenuti principali

Post

L'#Icsaic rinnova gli organi sociali

L’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Icsaic) è tornato nel pieno delle proprie attività pianificando le prossime ricerche e rinnovando i propri organismi. Presidente è stato riconfermato Pantaleone Sergi, mentre Vittorio Cappelli è subentrato come direttore a Giuseppe Masi, dimessosi dopo più di trenta anni di attività. Vice presidenti sono stati nominati Enrico Esposito e Franco Spingola. Del nuovo consiglio direttivo fanno parte anche Luigi Ambrosi, Antonio Bagnato, Giuseppe Ferraro, Giuseppe Masi, Bruno Pino, Francesca Rennis, Vittorio Cappelli, Maria Cristina Tamburi. Durante l’assemblea sono state pianificate le varie attività di ricerca e promozione culturale da svolgere durante il 2017, tra cui la messa a disposizione degli studiosi di nuovi fondi archivistici riordinati grazie alla collaborazione della Regione Calabria, ed è stata ribadita l’intenzione di radicare ancora di più l’attività dell’Istituto nelle scuole calabresi.  h

Il castello e la chiesa castellense di Cleto. Il comune convoca un incontro con la cittadinanza per parlare dell'inalienabilità del patrimonio storico

CLETO, Cs – Una chiesa dell’antica Pietramala che dopo l’Unità d’Italia muta nome in Cleto, è da tempo oggetto di una contesa tra un imprenditore olandese che l’ha acquistata per 10 mila euro dalla parrocchia di S. Maria Assunta, per farne un centro d’arte internazionale, e l’Amministrazione comunale che quale simbolo identitario del paese la rivendica come bene comune.  Il “collabente”, pericolante edificio religioso detto del Santissimo Rosario, luogo di unione e comunione per la popolazione, almeno sino a quando non viene danneggiato dal terremoto del 1905, è ora divenuto anche terreno di contrapposizione. Tra le ragioni che hanno inasprito la querelle, c’è il progetto per la messa in sicurezza della chiesa e delle aree fruibili del castello normanno posto poco più in alto, finanziato nel 2014 con fondi Por dalla regione per 300 mila euro, parte dei quali destinati all’ex luogo di culto.

Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Francesco Graziano” 2017. I premiati

Fonte ilfilorosso VI Edizione – 2017 La giuria presieduta da Annalisa Saccà, docente di letteratura italiana presso la St. John’s University di New York, e composta da: Luigina Guarasci, direttore de ilfilorosso di Cosenza, Vincenzo Ferraro, dirigente scolastico e critico letterario di Cosenza, Salvatore Jemma, poeta e saggista di Bologna, Maria Lenti, poeta e saggista di Urbino, Giuseppe Sassano, docente e promotore culturale di Cosenza, Mariangela Chiarello, segretario del premio di Cosenza ha deciso di premiare:

Nel mondo grande e terribile, il docufilm su Antonio Gramsci a Cosenza

Da Francesco Campolongo e Francesco Saccomanno, segretari cittadino e provinciale di Cosenza di Rifondazione Comunista riceviamo e postiamo E’ da qualche settimana uscito l’atteso docufilm sulla vita ed il pensiero di # AntonioGramsci , ad ottant’anni dalla morte del più grande politico ed intellettuale italiano del Novecento, fondatore del Partito Comunista Italia, secondo l’Unesco il saggista italiano più letto, studiato, commentato e citato nel mondo dopo Machiavelli. La vita ed il pensiero di Antonio Gramsci sono narrati attraverso le parole delle Lettere e dei Quaderni scritti in carcere negli ultimi dieci anni della sua vita. Un carcere duplice: materiale, concreto ma anche intangibile, immaginario. Anni durissimi di una esistenza già faticosa. Ciononostante le sue riflessioni hanno lasciato una traccia indelebile nel pensiero filosofico e politico contemporaneo.

Salute e prevenzione primaria. Vaccini sì, ma anche bonifiche ambientali

Il #Governo ha approvato il decreto che rende obbligatori 12 #vaccini , perché ci tiene alla #salute dei bambini e dei propri cittadini. Per i genitori che non sottoporranno i figli alle vaccinazioni, addirittura, è prevista la perdita della #patriapotestà . La #prevenzioneprimaria , dunque, è importante per il Governo. Ci tiene assai. Si vede. Una riflessione allora mi viene spontanea. Non è del pari importante, oltre alla #profilassi dei vaccini, anche quella della salubrità dell' #ambiente in cui viviamo? Se è così, e non può non essere così, l'eliminazione dei #fattoridirischio è prioritaria. Se da una parte il Governo obbliga i nostri figli a vaccinarsi (penso per esempio contro malattie come il morbillo che ai miei tempi abbiamo avuto tutti), sall'altra, dovrebbe essere obbligatorio - pena anche per i decisori politici la perdita della patria potestà - effettuare le #bonifiche dei territori che sono inquinati (per quanto mi riguarda, ricordo le #navideivel