Passa ai contenuti principali

Post

Premio “Francesco Graziano” 2017 - VI Edizione Bando di partecipazione

L’associazione  ilfilorosso,  che da tre decenni svolge un’intensa attività di promozione culturale attraverso l’omonima rivista, incontri, convegni, pubblicazioni di volumi e mostre organizza per il sesto anno consecutivo un premio nazionale dedicato al suo ideatore e fondatore Francesco Graziano. Lo scopo del concorso è di dare voce a poeti e narratori offrendo loro “carta-imbarcazione e filo per comunicare” e creando altresì occasioni di incontro, studio e riflessione nelle varie manifestazioni che accompagneranno la cerimonia di premiazione dei vincitori che si svolgerà a Cosenza nel mese di giugno p.v. Francesco Graziano (1949-2009), docente di italiano nei licei, instancabile animatore culturale, poeta e critico calabrese ha pubblicato saggi su Montale, Moravia, Pea, Roversi, Saba, Celati, La Cava, Seminara etc.

La tredicesima tavola... dei pingomorfi. Terza fatica letteraria di Bruno Bertolini

L’innocente sapienza di una tavola didattica per l’insegnamento dell’evoluzione biologica nasconde terribili segreti, dalle prove di un grave falso scientifico alla formula per la produzione di un potentissimo esplosivo. La decisione di pubblicare in un grande libro illustrato le bellissime tavole zoologiche ottocentesche, alla cui serie appartiene questa tredicesima tavola – apparentemente scomparsa da tutte le università e le biblioteche del mondo – e la ricerca che ne fa uno dei redattori del libro, s’intreccia con vecchie storie di difesa a ogni costo di una carriera accademica, di spionaggio, di amore e di gelosia. Storie che si concludono con assassinii, ricatti, incendi e battaglie navali...

Derek Walcott, il poeta che era tutti e nessuno, come Ulisse

di Carmelina Sicari - Direttrice di Calabria Sconosciuta Sì, ho conosciuto personalmente il grande poeta dei Caraibi morto il fatale 17 marzo del 2017, Derek Walcott , ad uno dei festival poetici in cui presentava la sua poesia pubblicata da Adelphi.  Nobel per la poesia appunto nel 1992, era stato definito l'Omero contemporaneo. Aveva scritto un poema il cui titolo era Omero ma aveva di Ulisse la passione per il mare e lo spirito di avventura di un navigatore instancabile tra le ascendenze culturali dei vari popoli. Soleva dire per la sua lingua innovativa e straordinaria che era un nero ma anche un inglese, un americano. Era tutti insomma e nessuno proprio come Ulisse. Nell'incontro non si atteggiò ad ulisside né tanto meno ad Omero.