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Dirà l’Europa no a chi da oriente...? Una riflessione in versi sulla questione greca

di Franco Pedatella Dirà l’Europa no a chi da oriente venne a portarci Atena, Europa e Apollo, venne a portarci la democrazia che abbiamo su bandiere nostre iscritta? Abbiamo fatto la rivoluzione francese, alla borghesia donando la piena facoltà di stabilire la vita della gente, veglia e sonno. Il popolo rispose con l’Ottobre sovietico che aperse agli operai la strada del potere popolare. Ora Platone noi facciam tacere? La bella pace abbiam dimenticato? Facciamci guerra mentre altrui ci assale? Degli uomini il più saggio ci invitava a conoscenza avere di noi stessi. Miglior rimedio ad ogni tracotanza è aver coscienza: saper di non sapere.

Belmoro di Alvaro (parte 3)

Gaetanina Sicari Ruffo Siamo nel caos postapocalittico determinato da una conflagrazione atomica che ha sconvolto ogni ordine, ha cancellato i fasti del passato e ridotto i frammenti di esso a pure forme archeologiche, ornamentali, buone per ornare qualche bottega di rigattiere. Gli uomini sono ombre di uomini. AndCo, un uomo senz'anima con il cuore di cellophan, Larcaris, un ibernato che garantisce la perpetuazione della specie e poi Ippolito, Braccio, Marino, Populos, nuovi Proci variamente caratterizzati. La parola viene usata nel linguaggio quotidiano, senza alcuna ascendenza culturale che così scompare. Resta il suo significato concreto, fisico: Le parole, adoperate nella loro forma tradizionale significavano però un'altra cosa, come Democrazia, Libertà, Popolo. Tutta la fatica consisteva nel trovare parole che giustificassero qualsiasi azione e qualsiasi atteggiamento... Per esempio la parola Pace, che si pronunziava volendo significare Guerra, giacchè questa paro