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Salute. L'oncologa Patrizia Gentilini: "Perché stiamo perdendo la guerra contro il cancro"

di   Patrizia Gentilini - febbraio 2014 Fonte: Ecoblog Patrizia Gentilini oncologa rilegge in un accorato appello la strada sin qui percorsa dalla scienza per vincere la guerra contro il cancro, che rischia al contrario di essere persa per sempre se non si interviene sulle cause ambientali . Nel 1971 il Presidente Nixon firmò il National Cancer Act, un ambizioso progetto con cui si delineava la strategia della “guerra al cancro”, guerra che gli Stati Uniti erano decisi a combattere ed ovviamente a vincere .Erano gli anni in cui l’uomo era arrivato sulla luna , la fiducia nelle potenzialità della scienza era pressoché illimitata e sembrava che con poderosi finanziamenti ogni traguardo potesse essere raggiunto. Erano anche gli anni in cui prendeva corpo l’idea che il cancro fosse una malattia “genetica” e che nascesse da una singola cellula in qualche modo “impazzita”. Si pensava che per un “incidente genetico” casuale avvenissero una serie di mutazioni a carico del DNA ta

Libri. La Fabbrica dei sogni, undici racconti sospesi tra fantasia e realtà

L'ultimo libro di  Gae Sicari Ruffo , collaboratrice del Blog, appena pubblicato per i tipi di Grafica  Biroccio, Reggio Calabria, pp.111, Euro 10,00. Episodi brevi, narrati con animo divertito e curioso d'esplorare i misteri della vita umana ed anche mondi diversi: l'onirico, il metafisico, oltre la misura razionale del tempo e dello spazio. Il passato diviene presente o a volte entrambi si scambiano le coordinate quasi per dire che, nel percorso della vita, esistono suggestioni diverse cariche di significati reconditi per cui la misura del tempo è relativa. Pur non essendo di carattere autobiografico, offrono una raffigurazione del proprio modo di essere e di pensare ed un approccio a tematiche esistenziali: il creato, la natura, l'amore, il mito, il male, la memoria, l'avventura per stimolare la riflessione e sollecitare risposte soggettive. I personaggi veri o frutto della fantasia che s'incontrano solo nel sogno, alludono ad un monito o ad un

Per l’anniversario della morte di Costantino Arlìa. Filologo per passione all'Accademia della Crusca

Il Quotidiano del 16.02.2014, pag. 49 Il 18 febbraio 1915, a Firenze, moriva il calabrese Costantino Arlìa. Nella vita era stato magistrato di professione e filologo per passione. Tra le sue pubblicazioni più note, il “Lessico dell’infima e corrotta italianità” che scrisse insieme a Pietro Fanfani. La competenza filologica e lessicografica acquisita, nonché le numerose pubblicazioni a tema, fecero dell’Arlìa un autorevole linguista, tanto da essere chiamato a far parte dell’Accademia della Crusca. A lui, per esempio, si deve l’introduzione, nel 1902, di un termine di grande fortuna come “pubblicità” al posto del francese “recláme”.