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Giovan Lorenzo Anania, cosmografo e teologo calabrese del XVI secolo

Anania e i segreti di Cristoforo Colombo Il cosmografo e teologo di Taverna nel 1573 diede alle stampe l'opera " La  Universal Fabrica del Mondo".  Molti p articolari  inedit i contenuti nel quarto tomo a proposito del  viaggi atore  genovese di Roberto Messina   (Fonte Gazzetta del Sud del 19.01.2012) Da anni lo storico soveratese Giuseppe Pisano si occupa delle tante connessioni tra Calabria, scoperta dell’America e Cristoforo Colombo. Tesi oggi in parte condivise e sostenute anche dal colombista di fama mondiale Ruggero Marino (v. “ L'uomo che superò i confini del mondo” , Sperling & Kupfer). Dopo avere pubblicato alcuni saggi sui due marinai calabresi che si trovavano sulle caravelle (Anton Calabrès e Angelo Manetti) e, di recente, uno (recensito dal nostro giornale) dal suggestivo titolo “San Francesco di Paola e Cristoforo Colombo: il sogno della crociata”, Pisano si ripresenta con un nuovo studio intitolato  “Le rivelazioni su Colombo e sul

Mattia Preti 1613-2013. Una mostra a Taverna dal 24 febbraio al 21 aprile

 

Calabresi Illustri. Costantino Arlìa, magistrato di professione e filologo per passione

Qui di seguito, un articolo su Costantino Arlìa, già pubblicato su Calabria Sconosciuta nel numero 133 di gennaio-marzo 2012. CALABRESI ILLUSTRI.  Costantino Arlìa, magistrato di professione e filologo per passione. Tra le pubblicazioni più note del linguista di origini calabresi, il “Lessico dell’infima e corrotta italianità”. Nella vita aveva esercitato la professione di magistrato prima, e in seguito di funzionario del Ministero di Grazia e Giustizia. Il suo maggiore interesse, tuttavia, fu per la lingua italiana. La profonda passione, e la competenza filologica e lessicografica acquisita, nonché le numerose pubblicazioni a tema, fecero di Costantino Arlìa un autorevole linguista, tanto da essere chiamato a far parte dell’Accademia della Crusca. Si deve a lui, tanto per fare un esempio, l’introduzione nel 1902 di un termine di grande fortuna come “pubblicità” al posto del francese “recláme”. Sebbene alcune fonti riportino luogo e data di nascita diversi 1 , i regist

Gli inediti di Lear nel libro di Giuseppe Macrì. Presentazione a Reggio il 21 febbraio

Nuovo Umanesimo e Mezzogiorno Democratico, presieduti rispettivamente dalla Prof. Carmelina Sicari e dal Prof. Giuseppe Caridi introdurranno, il 21 febbraio, alla Biblioteca Comunale De Nava di Reggio Calabria, alle ore  16,30  la presentazione del volume: Il tempo, il viaggio e lo spirito negli Inediti di Edward Lear in Calabria di Giuseppe F. Macrì. Relatori: Vincenzo Cataldo (Università di Messina), On. Domenico Romano Carratelli (Accademia dei Bibliofili), Roberto Laruffa (Editore), concluderà l'autore: Giuseppe F. Macrì.

Le dimissioni di Papa Ratzinger

Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni da Pontefice nel giorno dedicato alla Madonna di Lourdes. Le motivazioni ufficiali pronunciate il latino si possono ascoltare dalla sua voce nel breve filmato. Qui il testo in italiano dal sito di Avvenire. Qui una breve storia delle abdicazioni dei Pontefici nella storia (dal TG La7).

Sinistra è…

Poesia di Franco Pedatella Sinistra è vestire il popol nudo. Sinistra è soccorrer chi ha bisogno. Sinistra è liberar dai ceppi i servi e i figli  emancipar dall’ignoranza con conoscenza schietta universale e far che segga al desco quotidiano con la famiglia e quello che gli è caro ogni uom, che il tempo debito ha sudato. Sinistra è far eguali nei diritti il ricco e il non abbiente sì che il figlio dell’uno possa rivoltar le sorti dell’altro, ma ambedue rimangan pari nel godimento dei diritti umani. Sinistra è cancellar lo sfruttamento dell’uom sull’uomo e dar la libertà che dall’assenza del bisogno nasce e poggia sul reciproco rispetto che il frate deve al frate e il figlio al padre. Non è Sinistra quel che imbrattatori ne han fatto con diabolica alchimia, che alterando libertà e potere orribil féan di bella tela imbratto. Sinistra è farsi carico dell’uomo, del simil tuo fare il tuo compagno così che il sol nascendo all’orizzonte annunci l’alba di un fecondo giorno e valli e monti e

L'arabo nel dialetto calabrese. Toponimi e parole di uso comune

Riproponiamo un articolo - rivisto - già pubblicato su Il Quotidiano della Calabria del 16 marzo 2004 che tratta di una ricerca sui toponimi arabi nel circondario di Amantea.   A seguire, lo studio di Giuseppe Staccioli. Courtesy of Blog Lucera Amantea - Nel IX secolo le armate arabe venute dalla Tunisia iniziarono la conquista della Sicilia e allo stesso tempo attaccarono in maniera più decisa il Tema di Calabria per saggiare la resistenza della “Grande Terra” (l’Italia). Amantea fu conquistata nell’839, un decennio dopo lo sbarco di Mazara (827), e per la sua importanza strategica, Cincimo vi creò un Emirato durato fino all’886, quando ci fu la liberazione da parte di Niceforo Foca che iniziò un’opera di bonifica e di grecizzazione di quanto ricordava il periodo arabo. Durante la seconda dominazione del 985, dato che il territorio servì solo da scalo fortificato e non vi fu ripristinato l’Emirato, l’obiettivo dell’arabizzazione divenne secondario. L’avvento dei Normanni e il