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Il ritorno di Rossella Urru

di  Gaetanina Sicari Ruffo Onore al merito alla giovane della Sardegna  che è stata liberata dopo 270 giorni di prigionia, nel Sud dell'Algeria, non solo per essersi conservata in buona salute ed essere salva, ma soprattutto per il suo stato d'animo che, invece di soggiacere alla depressione, ha conservato energie intatte, tali da farle desiderare di ritornare al più presto al suo posto di volontaria  del Cisp (Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli). Rossella è una donna coraggiosa che crede nella solidarietà e nell'amore verso il prossimo.  Una sua dichiarazione avvalora questa verità:  -Non dite che l'Africa è violenta e cattiva, ma dite piuttosto che è affamata ed arrabbiata. Lavoriamo per favore affinché la violenza non diventi l'unica soluzione.- Nessun rancore per chi l'ha tenuta segregata e lontana dai suoi amici, ma un infinito affetto per chi soffre ed è emarginato.  Che grande lezione di sacrificio e di laboriosità  ha saputo  da

L’uomo che parlava al dinosauro

Riceviamo e pubblichiamo Dal 6 ottobre a Serrapetrona la mostra “La conquista del cielo” con i tesori della collezione Recchi. Per la prima volta in esposizione l’esemplare di Prosaurolophus risalente a circa 75 milioni di anni fa. Presentazione in anteprima il 27 luglio ad Ancona al Museo Archeologico Nazionale delle Marche. Un insospettabile Indiana Jones nostrano, un paesino nel cuore delle Marche, una morte improvvisa, la scoperta di un tesoro archeologico e paleontologico inestimabile. Non si tratta della trama di un film ma di una storia vera. La storia della scoperta della collezione Recchi, che dal 6 ottobre diventerà accessibile al grande pubblico grazie ad una mostra allestita a Palazzo Claudi a Serrapetrona (Mc). L’esposizione, dal titolo “La conquista del cielo”, è organizzata e promossa dal Comune di Serrapetrona, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e dalla Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze della Terra ed è realizzata

Elogio di Filangieri di Francesco Saverio Salfi

di Gaetanina Sicari Ruffo Originariamente pubblicato in francese, nel 1822, viene ora riedito in lingua italiana a cura di Franco Crispini con un'introduzione di Valentina Zaffino dall'editore   Pellegrini di Cosenza. È un saggio molto importante con un commento dell'intellettuale politico d'origine svizzera B. Constant, le cui teorie sulla Libertà degli antichi e quella dei moderni, influenzarono la Costituzione francese del 1830. C'è in esso contenuta tutta una trasmissione del pensiero illuministico settecentesco che va dai fondatori filosofi francesi al calabrese Salfi  e che ripropone i principi fondamentali del diritto razionale distinto da quello naturale di memoria roussiana . L'Elogio di Filangieri si compendia sulla sua opera che è La scienza della legislazione, sulla quale si educarono i rivoluzionari napoletani del 1799. L'opera era stata messa all'indice, nella sua prima parte, al suo apparire, poi fu tradotta, in francese, spagno