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O Milanesi, Milanesi miei

di Franco Pedatella Il brano è stato ispirato dalle notizie relative a fatti di corruzione che hanno coinvolto la Giunta Regionale della Lombardia ed il suo presidente, Roberto Formigoni. O Milanesi, Milanesi miei, che contro il Barbarossa siete accorsi e in fitta schiera in tanti vi stringeste intorno ad Alberto da Giussano, ma quello vero, cui ‘l Comun fu a cuore; che nelle vie levaste barricate per cinque giorni all’Austro invasore e al mio paese, Aiello di Calabria,

A Pino Grandinetti

di Franco Pedatella Il brano è stato ispirato dalla dolorosa notizia che mio cugino Pino Grandinetti è venuto a mancare all’affetto di noi cari, piegato da un male inesorabile contro cui ha lottato tenacemente ma inutilmente. Subito, come in un flashback, ho rivissuto gli anni della nostra infanzia trascorsa insieme, le difficoltà che ci hanno accomunati, la sua partenza per Roma, i suoi studi e la sua carriera professionale. Su tutto, dominante, ha campeggiato nei miei ricordi la figura della madre, zia Gilda, onnipresente ed instancabile, eroina di una vicenda personale nella quale s’è fatta carico da sola di questo figlio, alle cui cure si è dedicata completamente e per tutta la vita, essendo il marito lontano.

Poèmi, un volume di Javier Lombardo, attore argentino, nato dall’esperienza della sua malattia: il morbo di Parkinson

Perché a me? Una domanda che a volte, per trovare una risposta, ha bisogno di tempo. Una domanda che ci si pone quando, di colpo, la vita cambia, stravolta da una malattia. Quasi sempre si cade in profonda depressione. Come è successo a Javier. Lui è un attore argentino, nato a Buenos Aires 52 anni fa, nel giugno del 1959, cresciuto nei sobborghi della capitale federale. Sposato con Paula, due figli piccoli (del 1999 il primo, e del 2002 il secondo), ha nel suo palmares diversi lavori tra teatro, cinema e televisione, conosciuto anche in Italia per la serie televisiva Padre Coraje andata in onda su Sky e per il film Storie Minime. Nel 2008, quando meno se lo aspettava, a Javier Lombardo gli viene diagnosticata una brutta patologia. Non il male del secolo, ma ugualmente terribile. Una malattia che ti cambia il modo di vivere. È La paralisi agitante, come la definì James Parkinson nel 1817. «Mentre lavoravo ad una serie televisiva – racconta Javier nella sua testimonianza pubblicat