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Anniversari dell'Unità: tre stili e tre indicazioni di contenuti

di Gaetanina Sicari Ruffo Sono ormai diffuse dappertutto le commemorazioni dell'Unità d'Italia, arrivate al 150esimo anniversario. Ieri in quest'ambito, per conto dell'Associazione Nuovo Umanesimo di Reggio Calabria, nella sede dell'Agenzia Libraria Gangemi, s'è discusso davanti ad un folto pubblico il tema dei tre giubilei italiani celebrativi  finora ogni cinquantenario. A relazionare il prof. Antonino Romeo, già docente dell'Istituto tecnico Piria, della città e studioso di Storia. Nel vasto repertorio che la questione apriva, le tre tappe fin qui segnate sono state dallo studioso contraddistinte ognuna per una caratteristica che le ha identificate. Nella prima, del 1911, l'accento è stato posto soprattutto per definire il ruolo ed il contributo della Casa Savoia, com'era ovvio d'altronde, data la vicinanza degli eventi che era considerazione comune si fossero verificati  per sollecitazione della Monarchia. Il secondo cinquantennio invece del