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1 Marzo 2011 Villa San Giovanni: “Mediterraneo: un mare di Alleanze!”

Su segnalazione di Gaetanina Sicari Ruffo, riceviamo e pubblichiamo COMUNICATO STAMPA Dopo il  1 Marzo 2010 a Reggio Emilia , evento che ha rafforzato l’impegno di lotta contro l’infiltrazione della ‘ndrangheta e delle massonerie deviate al Nord, la manifestazione dell’Alleanza, giunta alla sua quarta edizione, torna in Calabria, a Villa San Giovanni (RC), con il tema “ Mediterraneo: un mare di Alleanze ” per la legalità.  Il 1 Marzo 2011 è organizzato con il supporto dell’Associazione Ponti Pialesi, in collaborazione con il Comune di Villa San Giovanni ed altri partner territoriali. La  novità di questa edizione saranno i “ Cantieri Mediterranei ”, gruppi di lavoro dove coloro che aderiscono all’Alleanza progetteranno insieme collaborazioni, accordi, iniziative, che diano concretezza e continuità al raduno di quest’anno, sempre all’insegna della costruzione di democrazia e libertà contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate.

20 febbraio 1921, i fatti di Aiello Calabro. Due morti in una dimostrazione contro la tassa sul focatico

Il manoscritto di A. Civitelli sui fatti del 20 febbraio '21 Ciò che successe quel 20 febbraio 1921 passò alla cronaca ed alla storia come i Fatti luttuosi di Ajello in Calabria, ed ebbero una rilevanza nazionale oltre che locale. Sono circa le dieci del mattino, quando centinaia di contadini iscritti alla sezione della Lega del lavoro di Stragolera e Cannavali (due frazioni del comune, nda) si riversano in paese per protestare contro la tassa sul focatico. Una imposta diretta comunale di origine medioevale, poi abolita nel 1931, applicata solo alle famiglie benestanti, che l’Amministrazione di Aiello aveva deciso di estendere a tutti, senza distinzione di reddito. Una simile reazione delle classi più povere si era registrata già nel luglio 1919, ad Aiello come in altri centri calabresi, per il rincaro del costo della vita.

Anniversari. Costantino Arlìa, Aiello Calabro 23.08.1828 - Firenze 18.02.1915

http://brunopino.blogspot.com/2010/02/95-anni-fa-moriva-costantino-arlia.html

La Poetica di Graziano alla Fondazione Guarasci

Il Quotidiano della Calabria del 16.02.2011

Caso Marlane. Uscito il libro di inchiesta del giornalista Francesco Cirillo

Riceviamo e pubblichiamo È uscito l'ultimo lavoro giornalistico d'inchiesta di Francesco Cirillo con la collaborazione di Luigi Pacchiano ex operaio della Marlane e della giornalista Giulia Zanfino. Il libro indaga a fondo sulla Marlane di Praia a Mare di proprietà della Marzotto e sulle morti per tumore avvenute nella fabbrica a partire dagli anni 90 a causa di coloranti tossici. Il prossimo 19 aprile ci sarà l'apertura del processo per 13 indagati dirigenti nei vari anni della fabbrica, accusati di omicidio colposo plurimo e di disastro ambientale. Il libro in primo in Italia narra la vicenda della fabbrica dagli inizi con il conte Rivetti fino alla sua chiusura con Marzotto. Fra i 13 indagati anche il sindaco di Praia a Mare Lomonaco. I silenzi attorno alla fabbrica continuano, la politica vorrebbe rimuovere cosa ha rappresentato questa fabbrica negli anni scorsi, le famiglie invece vogliono ricordare e portare avanti la battaglia del riconoscimento delle morti per tumo

Se non ora quando?

di Gaetanina Sicari Ruffo Non è possibile far finta di niente e dire che va tutto bene, perché non è così. In questi giorni di passioni politiche accese e di proclami di varia natura le donne si sono coalizzate per far sentire la loro voce in difesa della dignità della loro persona e per far intendere che non tutte ci stanno a fare le “ancelle amorose” come vengono comunemente presentate, anche per dare l'idea d'una Italia diversa da come i mass media di tutto il mondo la descrivono, un'Italia prona e succube che facilmente si può zittire ed abbindolare con intimidazioni e false dichiarazioni. Non si tratta d'un rigurgito di “femminismo”, vecchio stampo, che non ha prodotto grandi cambiamenti nel modo di considerare il ruolo della donna nella società, ma di una ventata d'orgoglio nazionale che viene da una parte svilita ed offesa, che vuole rivendicare l'altra dimensione della sua categoria, quella che lavora, cresce figli, educa, collabora, resiste talvolta in