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Per i 150 anni, dal 23 al 26 ottobre, "A Teano diamoci una mano per ricostruire l’Unità d’Italia"

Fonte: http://www.versoteano.it/ Manifesto A TEANO DIAMOCI UNA MANO PER RICOSTRUIRE L’ UNITA’ d’ITALIA Il 26 Ottobre del 2010 ricorrono i 150 anni dal celebre incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele che segnò il passaggio del Mezzogiorno nel Regno d’Italia , guidato dalla famiglia Savoia. Il dono di Garibaldi al Re piemontese ebbe conseguenze nefaste per il futuro di questo paese. Fu un dono unilaterale , senza contropartite, che comportò un costo salato per le popolazioni meridionali e ne provocò la rivolta (leggi : brigantaggio), anche per via delle promesse non mantenute e delle aspettative che il movimento garibaldino aveva suscitato. Lo Stato reagì violentemente , trattò il Sud come una colonia, e ne perse la legittimità anche presso i ceti intellettuali che avevano sostenuto il nostro Risorgimento. Iniziò un processo che portò molti intellettuali e politici meridionali a reclamare l’autonomia(federalismo) per il Mezzogiorno, mentre l’apparato produttivo meridionale subiva i co

L'inesausto amore di Zitara per il Sud

Il Quotidiano della Calabria 12 ottobre 2010 pagg. 1 e 17 Clicca sulle immagini per ingrandire e leggere

Mizar rende omaggio a Nicola Zitara. Sabato notte su Rai 2 il ricordo dell'intellettuale meridionalista

SEGNALIAMO Sabato notte  a Tg2 Mizar andrà in onda un omaggio a Nicola Zitara , l’intellettuale sidernese scomparso venerdì scorso. Mizar proporrà una parte inedita dell’intervista rilasciata un anno e mezzo fa. La messa in onda del programma è prevista intorno all'una di notte. Intervista a Nicola Zitara trasmessa da Rai 2,  nel programma Mizar, il 18 aprile 2009.

A proposito di Meridionalismo

di Gaetanina Sicari Ruffo Ritorna il dibattito sulla questione meridionale, richiamato dal programma d'uno dei cinque punti del Governo e dal federalismo che sarà prossimamente varato. Di tutto c'è bisogno tranne che di ulteriori chiacchiere che facciano pensare che tutto si risolverà facilmente e che una nuova stagione felice è alle porte. Proprio per prepararsi ad affrontare una tematica così spinosa e malvista, per conto dell'Editore Rubbettino, nella duplice circostanza del decennale della morte del suo fondatore Rosario e della ricorrenza dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia, ha avuto inizio oggi, all'Università Luiss di Roma e continuerà domani, nella sede di Soveria Mannelli, un convegno dal titolo: La prospettiva del meridionalismo liberale. Politica, Istituzioni, Economia e Storia a cui prenderanno parte studiosi noti e meno noti che si occupano di politica e di programmazione. L'auspicio è che non ci si fermi solo a riassumere i temi, tante

Difendi l'Italia del tuo Cuore. Dal 4 al 31 ottobre 2010 un sms per sostenere la campagna nazionale di raccolta fondi

DIFENDI CON IL FAI L'ITALIA DEL TUO CUORE “ L’Italia è il Paese più bello del mondo ”. Quante volte abbiamo sentito urlare al mondo questa frase da persone e in occasioni diverse? Eppure ogni giorno assistiamo a esempi clamorosi di  speculazione edilizia , e  abusivismo edilizio , la reiterazione di  proposte di legge  nel tentativo di smontare il sistema normativo italiano sulla tutela del patrimonio culturale e ambientale,  tagli ai fondi  destinati alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, casi di  cementificazione selvaggia , progetti per  faraoniche opere pubbliche  di grande impatto mediatico che fagocitano le risorse e i fondi necessari alle opere strategiche su piccola scala. E questo me lo chiami amore? Dimostra nel concreto di amare il tuo Paese, sostieni la nostra campagna nazionale di raccolta fondi.  Difendi insieme a noi l’Italia del tuo cuore . Dal 4 al 31 ottobre 2010 invia un SMS  del valore di  2 euro  al numero 45504 da ogni cellulare personale Tim, Vodafon

Nicola Zitara. Rassegna stampa sulla morte del giornalista e scrittore meridionalista

Il Quotidiano 3.10.2010 Venerdì scorso è morto un tale che, quando Bossi neppure esisteva, aveva già le idee chiare sull’Unità d’Italia: è stata un danno, ma per il Sud. Il punto di vista è azzardato ma, si badi, ha dalla sua scuole di pensiero di antico lignaggio e di robusta bibliografia. Per dire, in breve, che quel punto di vista della nostra storia non è suffragato, per quanto opinabile, dal nulla cosmico su cui, invece, poggiano le tesi (?) di Bossi e soci che, ciò nondimeno, imperversano sui quotidiani nazionali e in tutte le televisioni. Addirittura, Zitara sosteneva, documenti (non ciance) alla mano, che l’Unità d’Italia “è stata la causa principale dei mali che affliggono il Meridione”. Insomma se Bossi (e dietro a lui molti dei cosiddetti poteri forti) oggi disdegna il Sud e sostiene che senza il Sud l’Italia ci guadagna, al Sud non mancano meridionalisti temprati e colti che, a parti rovesciate, sostengono l’esatto contrario. Questi ultimi però restano, assieme alla loro

E' morto Nicola Zitara, studioso meridionalista

Nicola Zitara Ieri sera, venerdì 1 ottobre, intorno alle 19, dopo una lunga malattia, è morto Nicola Zitara, meridionalista, scrittore e giornalista, zio dello storico dell'arte Gianfrancesco Solferino.  Qui di seguito, tratto dal gruppo FB su Zitara, una nota biografica. *** Studioso meridionalista, autore di numerosi saggi tra cui "L'Unità d'Italia: nascita di una colonia" e "Memorie di quand'ero italiano". È uno dei principali esponenti della classe culturale meridionalista che vede nella rinascita di uno Stato duosiciliano indipendente l'unica alternativa efficace alla risoluzione dei problemi del Sud. Nato a Siderno (Reggio Calabria) da Vincenzo, oriundo amalfitano, e da Grazia Spadaro, di famiglia siciliana, compie gli studi classici a Locri e quelli universitari a Napoli. Dopo la laurea in giurisprudenza lavora per molti anni nell’azienda commerciale del padre per poi trasferirsi a Cremona quale insegnante di diritto ed economia. Rientr

"Il voto alle donne" della scrittrice Sicari Ruffo, tra i premiati del concorso letterario internazionale Archè

Sabato 25 settembre presso il Museo Storico dell'Aeronautica Militare alle ore 15,30 si è tenuta la Cerimonia conclusiva della VIII Edizione del Concorso Letterario Internazionale Archè “Anguillara Sabazia Città d’Arte 2010”. Tra i vincitori del Premio Selezione Saggistica Edita, c’è la scrittrice e giornalista Gaetanina Sicari Ruffo (collaboratrice di questo Blog), per il libro “Il voto alle donne” La lunga lotta per il suffragio femminile tra Ottocento e Novecento (Mond&Editori). Un importante riconoscimento Nella motivazione, che riportiamo integralmente,   “La Giuria ha inteso conferire questo riconoscimento che intende premiare gli autori distintisi per l’alto interesse culturale, forza narrativa e comunicativa. Una valida testimonianza della vitalità della odierna saggistica italiana” . Leggi i post precedenti: http://brunopino.blogspot.com/2010/02/il-voto-alle-donne-il-25-febbraio.html http://brunopino.blogspot.com/2010/02/il-voto-alle-donne-un-viaggio.html Link: Il

Giornate Europee del Patrimonio 2010. Gli appuntamenti di sabato 25 e domenica 26 settembre in Calabria

Il Quotidiano della Calabria 24.09.2010 Clicca sull'immagine per ingrandire e leggere

Un'altra Calabria è possibile sull'esempio di Riace

di Gaetanina Sicari Ruffo Riace, lo stesso paese della fascia ionica,vicino Locri, da dove provengono i Bronzi magnogreci,è in questi giorni oggetto di analisi da parte della stampa nazionale ed internazionale. Cosa è successo di così importante da sorprendere? Pur essendo povero ed arroccato il paese, notoriamente lontano dai grandi traffici e dalle istituzioni, è un territorio calabrese semplicemente in controtendenza, quello da cui si potrebbe partire per un'alternativa valida per tutta la regione. In breve ecco l'antefatto. Nel luglio del '98, il sindaco Domenico Lucano ha accolto nel suo comune 300 immigrati di varie etnie che vi erano sbarcati e li ha ospitati, donando loro le abitazioni abbandonate  ed ha pensato d'insegnare loro pure i mestieri tradizionali del luogo e farli partecipi a pieno titolo della cittadinanza. Insomma ha rivitalizzato un paese che sembrava destinato a sparire come tanti altri. Tutto il contrario di quello che è successo con gli immigrat