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Sulle rotte del Mediterraneo. Ad Amantea (Cs) il Festival teatrale diretto da Vera Segreti. Tra gli appuntamenti, il 10 agosto, Il Don Chisciotte con Lello Arena

AMANTEA (Cs) - Ritorna, dopo la pausa di un anno, il Festival Teatrale “Sulle rotte del Mediterraneo”. La kermesse, che nelle scorse edizioni aveva fatto registrare accoglienza e plauso del pubblico, riparte dalla Grotta di Amantea, sotto la consueta guida artistica di Vera Segreti, cantante e attrice amanteana, ed in collaborazione con la Cooperativa onlus “Teatro in note” di Cosenza e con la locale Amministrazione comunale. Il cartellone prevede, con inizio alle 21.30: per il  29 luglio , “Le due sorelle”, commedia liberamente tratta dallo Stichus di Plauto (Compagnia “Le donne di Itaca” con Iaia Forte e Marina Rocca, per la regia di Giuseppe Argirò); per il  3 agosto , “Mia Martini, una donna, una storia” (Rosso Simona), dramma diretto da Lindo Nuto; per il  5 agosto , “Cassandra e il Re” (Le donne di Itaca), “pièce”, mutuata dalle opere di Omero, Eschilo, Euripide e Christa  Woolf con Iun Ichikawa e Leandro Amato, per la regia di Giuseppe Argirò. E per il  10 agosto , a conclusione

Tabularasa, kermesse di editoria d'inchiesta e di denuncia. A Reggio Calabria, dal 19 luglio al 22

di  Gaetannina Sicari Ruffo   Una via alternativa all'informazione che si voleva imbavagliata e alla discussione pubblica piuttosto carente  nella nostra regione, nell'assenza delle istituzioni che sono dedite all'impostazione del difficile iter parlamentare, è stata intrapresa da una privata emittente giornalistica: Strill.it di Giusva Branca che al Circolo Tennis Rocco Polimeni, al Parco Pentimele, cortesemente disponibile ad offrire i suoi spazi all'aperto. Giovani giornalisti hanno dunque  promosso la lodevole iniziativa di dibattere senza timori e zone oscure problemi di grande e sconvolgente drammaticità: veleni, lotte civili e politiche, misteri. Siamo infatti del parere che bisogna concorrere anche dalla base a far sì che i vertici si responsabilizzino. La partecipazione d'un interessatissimo e folto pubblico ha infatti dimostrato quanto fosse indovinata la formula ed i tempi di tale progettualità. Per la durata di quattro serate con l'intervento di a

Il gran teatro dell'arte di Bernini. Appuntamento per il 24 luglio p.v. a Reggio Calabria con una conferenza sul tema dello storico dell'arte Gianfrancesco Solferino

Casignana e la voglia di Teatro

di Gaetanina Sicari Ruffo Estate vuol dire vacanze e nelle vacanze gli spettacoli sono il tocco “in” del divertimento all'aria aperta, specie se ad attrarre i turisti sono località legate a tradizioni o a memorie storiche. Così Casignana ha riscoperto la voglia di teatro e lì  il regista Pietro Bontempo, abruzzese, che ha lavorato nel cinema e nel teatro, prepara per il 24 luglio prossimo la messa in scena dell' Eunuco  di Terenzio, la commedia dei difficili amori di due giovani fratelli Cherea e Fedria. Da circa un mese il suo cast di attori costituito da giovani attori già esperti, allievi di valenti maestri, si trova sul luogo per le prove e le necessarie attività di adattamento. Anzi le prove sono state aperte al pubblico in  modo trasparente  per familiarizzare con gli abitanti e per avere già un primo incoraggiamento. Questi i nomi degli attori: Luca Calvani, Fiorella Rubino,Vittorio Viviani, Fabio Bussotti, e poi Caterina Misasi di origine calabrese, Peppe Bisogno, Ricca

19 luglio Via D'Amelio Strage di Stato. Il programma delle manifestazioni 2010 delle Agende Rosse

http://www.19luglio1992.it/

14 luglio 1970. I fatti di Reggio Calabria

LINK: I FATTI DI REGGIO (WIKIPEDIA)

"Nove dimissioni e mezzo", l'ultimo libro della giornalista Adele Cambria, edito da Donzelli

di  Gaetanina Sicari Ruffo    Un gradito ritorno quello di A. Cambria nella città natale di Reggio Calabria per presentare il suo saggio a carattere autobiografico e discorrere con tanti amici venuti a salutarla. Racconta Nuccio Barillà di Legambiente, che introduce il dibattito, le sue tante battaglie su numerosissimi giornali: Paese Sera, L'Espresso, Effe, Noi Donne, L'Unità in difesa della libertà individuale  e di tante altre cause importanti socialmente e storicamente in anni difficili di trasformazione. Lei sempre in frontiera a costruire e diffondere idee anticonformistiche che servissero a svecchiare il paese e ad avviarlo verso traguardi aperti ed ampi. L'ufficio che s'adatta alla sua immagine  è della guastafeste proprio per provocare risposte diverse dal consueto ed mantenere un dibattito vivace e progressista. La sua collocazione dunque non è stata mai definitivamente acquisita e durevole, tanto che  più volte sono state necessarie, come dal titolo del li